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Persone con disabilitą

A cura di Ledha

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16 Giugno 2015

Riprovevole ping pong delle competenze assistenziali

di Carla Mondolfo

Assistenza alla comunicazione, assistenza educativa e trasporto sono "diritti esigibili", che non possono essere disattesi. Nemmeno per ragioni di bilancio.

Già all'indomani del varo della Legge Delrio (L.n. 56, aprile 2014), l'Associazione nazionale subvedenti (ANS) è stata in prima linea nel presidiare le funzioni e competenze alla persona per gli alunni con disabilità sensoriale (v. assistenza alla comunicazione). Che dal 1993 sono state sempre in carico alle Province. La legge Delrio queste competenze neppure le ha nominate, inserendole nel calderone delle funzioni e competenze “non fondamentali” su cui la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali nel settembre 2014 ha stabilito che ogni Regione avrebbe dovuto emanare una legge ad hoc, individuando l'ente che se ne sarebbe dovuto occupare, precisandone funzioni e risorse.


Dalla fine del 2014 una Proposta di Legge 223/2014, sul riordino delle funzioni non fondamentali prima delegate alle province, giace in Consiglio Regionale della Lombardia: la Commissione competente  non mostra alcuna fretta di portarla all'approvazione del Consiglio, che dovrebbe avvenire il 30 giugno 2015).

Nessun ente si vuole accollare questo incarico e neppure l'onere organizzativo ed economico dell'assistenza educativa e del trasporto degli studenti con disabilità che frequentano il secondo ciclo: Regione, nuove Province e Città Metropolitana (che ha appena mandato una lettera a Comuni, Istituzioni Scolastiche e Famiglie in cui brutalmente dichiara che l'assistenza, per i sensoriali e i non sensoriali, non è sua competenza), rifiutano l'eredità delle vecchie province. E si rimpallano le competenze. Tutti d'accordo, però, nel richiedere allo Stato il ripristino dei trasferimenti economici che fino al 2013 coprivano parzialmente queste spese. Lo Stato da parte sua non solo non allenta i cordoni della borsa, ma chiede altri consistenti risparmi ai nuovi enti con la Legge di Stabilità.




Sono molte le iniziative avviate da ANS di concerto con LEDHA e A.l.f.a per reagire a questo vergognoso “scaricabarile” e ricordare alle istituzioni che siamo di fronte a un diritto esigibile, che va comunque difeso e non può essere disatteso neppure per ragioni di bilancio.

Dal finire dello scorso anno scolastico le associazioni delle persone con disabilità sensoriale hanno tenuto contatti e incontri con l’assessorato alle Politiche sociali  dell'ex Provincia, con la Regione Lombardia (incontro con il sottosegretario Regionale alle Riforme Istituzionali Daniele Nava), e in questo anno scolastico ci sono stati attivati  contatti con Consiglieri della Città Metropolitana e del Comune di Milano, che tuttavia non hanno evitato l’attuale situazione di stallo.   
ANS, di fronte a questo riprovevole rimpallo di responsabilità, lavorando di concerto con la LEDHA e con A.l.f.a. chiama a raccolta i diretti interessati,  chiede alle famiglie di esprimere il proprio dissenso, chiaro e forte, mettendo in campo le azioni necessarie e la mobilitazione atte ad ottenere un risultato che non comprometta l’inizio del prossimo anno scolastico.

Carla Mondolfo, presidente Associazione Nazionale Subvedenti

 

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