Bambini con...
Pubblichiamo di seguito l'intervento a cura di Gian Marco Gavardi alla tavola rotonda del corso di Formazione organizzato da LEDHA "Bambini con disabilità: Grandi da piccoli"
Bambini con disabilità. Stiamo parlando di bambini che hanno un "con", che hanno un "compagno" che li seguirà per tutta la vita.
E' come nascere con un fratello ... un gemello con cui dovrai sempre fare i conti. Potrai amarlo, odiarlo non importa : lui sarà sempre lì... più appiccicoso di un fratello.
E che volte è un peso da portare: tutto il mio impegno e la mia gioia, gioco imparando e imparo giocando come tutti i bambini, devo sempre condividerlo con lui...
E vedo che i miei genitori sono diversi dagli altri genitori: si affannano in continuazione, sono sempre impegnati, mi portano a destra a sinistra - perché tutti i bambini 'non fanno niente' tutto il giorno e io devo vedere tutte quelle persone? Certo simpatiche e mi fanno imparare giocando, e ... anche a casa i miei genitori mi fanno giocare, come tutti i genitori, ma sempre con quello strano sguardo, quell'attenzione a quello che faccio e come lo faccio..
E come se si sbattessero per 2... ma è proprio così perché ci sono io e c'è quel mio 'gemello' che è qui con me e che mi accompagna sempre; e che quando andiamo in giro vedo che tutti guardano me poi lui, e poi guardano i miei genitori ... poveri i miei genitori: mi sembra che ogni tanto siano un po' tristi.
Ma ogni tanto sono felicissimi quando faccio qualcosa, come i miei compagni... già però loro hanno incominciato a camminare tutti a 12 mesi, e io ho strisciato per tanto tempo, loro parlano e io non ancora, loro ballano a tempo e a me piace solo sentire la musica. Lo vedo, non sono mica stupido; non mi importa, sono felice così ma lo vedo.
Forse è perché io ho questo fratello da portarmi dietro. Già, mi sembra che sia quasi sempre io a portare lui e non viceversa. Mi sembra di fare più fatica dei miei amici.
Quel gessetto alla lavagna che pesa tonnellate, perché ci è aggrappato lui, mentre ai miei compagni scorre bene e scrivono tutte le lettere... si ogni tanto è proprio un rompicoglioni. Ma ogni tanto 'lo lascio libero' di sfogarsi e di fare quello che vuole... ma gli altri allora non sono poi così contenti!
E mio fratello, quello vero, quello che c'era già in casa prima di me, che si è visto arrivare non uno ma 2 fratelli, io e il mio 'gemello' di colpo in casa,.. povero chissà quanto ha sofferto: prima i genitori erano tutti per lui e ora ... dobbiamo dividere in 3 la camera.
Io e il mio 'gemello', chissà, saremo insieme fino alla fine, fino alla morte di entrambi. Ogni tanto spero che muoia prima lui di me ... chissà quanto soffrirei: in fondo è parte di me.
E quando vi abbraccio siamo in due a farlo, anche se vorrei essere solo io ogni tanto, ma voi sempre ci abbracciate e ci volete bene a entrambi, avete delle braccia così grandi ...
Allora anch'io gli voglio volere bene, imparare a convivere meglio con lui, col mio 'gemello' che sta sempre con me ...
Gian Marco per Ledha "Bambini con disabilità"