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Budget di Salute: empatia e recovery nei percorsi intensivi di comunitā
Il Budget di salute č un progetto riabilitativo individualizzato rivolto a persone con disagio psichico che sono spesso discriminate dal mercato del lavoro. Convegno in presenza, massimo 90 partecipanti
"Budget di Salute: empatia e recovery nei percorsi intensivi di comunità" è il titolo del convegno promosso dall'ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. L'appuntamento è per lunedì 28 settembre dalle ore 8.30 alle ore 12.30. L'incontro si svolgerà presso l'Aula Magna dell'Ospedale Niguarda con un numero massimo di 90 partecipanti. Sarà garantito il necessario distanziamento e saranno attuate tutte le regole previste per gli eventi formativi che prevedono la partecipazione di pubblico.
Il convegno è promosso da "aMicittà", un progetto finanziato da Fondazione Cariplo sul bando Welfare di Comunità. Coordinato da Cooperativa Lotta contro l’emarginazione e che ha nel DSMD di Niguarda il principale partner sanitario. Il progetto aMIcittà vuole promuovere lo sviluppo di una comunità accogliente e il protagonismo delle persone con disagio psichico tramite la sperimentazione di un modello innovativo di cura: il Budget di Salute di comunità.
Il Budget di Salute di Comunità è un progetto riabilitativo individualizzato rivolto a persone con disagio psichico che sono spesso discriminate dal mercato del lavoro, dal mercato immobiliare e dai contesti socio-culturali. Interviene nell’ambito dell’abitare, dell’inclusione sociale e della formazione/lavoro. Si usano strategie elastiche e innovative in una logica di superamento delle rigidità e dei modelli prestabiliti, con l’obiettivo di integrare il lavoro clinico con un’offerta variegata di opportunità sociali e di vita, connotate da interventi territoriali “leggeri” ma al contempo “forti” e continuativi. Si promuove una valorizzazione delle reti sociali, del vicinato e di una comunità solidale ed attenta ai bisogni reciprochi che diventi partecipe ed accogliente con il cittadino con disagio psichico.
Allo stesso modo, tra gli obiettivi del progetto si favorisce un ripensamento delle modalità operative dei servizi improntate all’empatia ed alla “recovery”: aumentare il potenziale empatico significa migliorare le relazioni, stimolare la creatività, ripensare le priorità, smontare pregiudizi e risolvere i conflitti. Vanno costruite reti con realtà del terzo settore e del volontariato, valorizzando gli utenti esperti ed il supporto tra pari. Infine, l’utente è sostenuto nelle scelte per seguire le sue aspirazioni e migliorare la sua qualità di vita privilegiando la connessione con il proprio territorio, favorendo percorsi in uscita dalle Strutture Residenziali e prevenendone di nuovi