Associazione Casa della Cultura – Via Borgogna 3
Salute, diritti e solidarietà umana
L'incontro è a cura di Arcadio Erlicher, Giorgio Lambertenghi Deliliers, Pino Landonio, Alberto Scanni.
La sanità dei nostri tempi ha conosciuto un processo di progressiva specializzazione che, accanto a numerosi e indubbi progressi, ha comportato l’emergere di nuovi problemi sul piano etico e sociale. Oggi, il problema centrale appare, più che il curare, che attiene soprattutto alla malattia, il prendersi cura, ossia guardare al malato come persona, e non solo come portatore di una determinata patologia. Il progressivo incremento della speranza di vita, l'invecchiamento e, spesso, la solitudine, la complessità crescente delle malattie, rappresentano una ulteriore sfida: la fragilità dei pazienti va oltre la definizione della singola malattia, ma disegna un quadro nuovo legato all’intreccio delle patologie e alla realtà stessa della vecchiaia. Nuove condizioni sociali segnalano poi l'emergere, o il riemergere, di nuove patologie: le condizioni dei migranti, degli homeless, dei pazienti con problemi di salute mentale o di decadimento cognitivo, caratterizzano sempre di più la nostra società è determinano categorie nuove di cura, e soprattutto del prendersi cura.
Affrontare questo intrico di problematiche vuol dire valutarle da numerosi punti di vista: non solo clinici, ma anche etici, psicologici, sociali. Diritti dei cittadini-pazienti e solidarietà umana di tutti coloro che sono chiamati a supportarli sono elementi chiave dell’assistenza: il prendersi cura è, prima di tutto, un fatto di cultura e di rinnovamento della cultura della salute, come della malattia.
Il quinto incontro, previsto per lunedì 13 febbraio alle ore 21, si intitola "Il paziente affetto da una malattia rara". Il tema, se non in espansione, tocca oggi gli aspetti della ricerca, ma anche quello di cure che devono essere sempre più specialistiche e mirate, con modalità assistenziali adeguate per supportare l’impegno non facile dei caregiver. Con Faustina Lalatta, Responsabile UOD Genetica Medica, Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano, Monica Miozzo, Associato di Genetica Medica Università di Milano e Responsabile UO Coordinamento dei Laboratori di Ricerca, Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano e Marco Sessa, Presidente AISAC onlus, coordinati da Giorgio Lambertenghi Deliliers.
In ogni incontro la presenza di un clinico, esperto dell’argomento trattato, di un giornalista o filosofo o psicologo o di un esperto di bioetica, che possa arricchire il bagaglio delle conoscenze, e di un paziente o di una associazione che possa raccontare la propria esperienza sulla malattia e sulle cure. Inoltre, verrà redatta una breve scheda degli spunti di interesse, delle proposte eventuali, delle osservazioni utili, che verranno poi riportate nella tavola rotonda finale che vedrà il confronto con le istituzioni interessate.
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