Milano - 30/03/2010

Spazio Oberdan - Viale Vittorio Veneto 2, Milano

Cinema Senza Barriere: The Informant

Prossimo appuntamento:The Informant

Biochimico di successo della Archer Daniels Midland (ADM), multinazionale dell'industria agroalimentare, Mark Whitacre scopre l'esistenza di un accordo fraudolento sul controllo dei prezzi di derivati del mais nel mercato globale progettato dalla dirigenza per cui lavora. Mosso dal desiderio di diventare un eroe nazionale e ricevere una promozione, decide di collaborare con l'FBI per ottenere le prove del crimine e mandare in galera i superiori. In breve si trasforma in un agente segreto con registratore e microfono; in due anni mette in crisi gli accordi malavitosi, portando alla luce gli imbrogli e mandando sul lastrico l'azienda. "Mr. Whitacre" ritiene essere l'agente segreto perfetto - il suo numero di riconoscimento è 0014 perché è furbo il doppio di James Bond - e riesce a superare l'impaccio dovuto alla segretezza delle operazioni grazie alla sorte favorevole degli eventi. Quando il caso sembra essere risolto e Whitacre sta per diventare il nuovo amministratore dell'azienda, cade in un vortice di bugie ed invenzioni in cui il confine tra verità e invenzione perde colore, sfumando in una confusione che distorce la realtà delle cose. Incriminato nel 1997 per aver effettuato trasferimenti illeciti di denaro ai suoi numerosi conti esteri (anche durante la sua collaborazione con l'FBI) Whitacre sconta 9 anni di detenzione.

Tratto dall'omonimo libro di Kurt Eichenwald, il film percorre le tappe di una storia vera che il regista decide di trattare con leggerezza e ironia unendo due stili narrativi ben codificati: la commedia nera e il format seriale televisivo tanto di moda ultimamente. La parte più comica è sorretta dall'esilarante Matt Damon, già premio Oscar per "Will Hunting-Genio ribelle" e per la serie "Bourne", mascherato dietro baffi e occhiali da nerd informatico e una pancetta da impiegato qualunque.
L'inganno che Soderbergh vuole denunciare non è solo quello legale e criminoso dell'azienda fraudolenta; l'attenzione è incentrata sull'uomo che, pur di raggiungere la felicità promessa dal sogno americano, perde il senso della realtà e si perde in un mare di frottole e simulazioni.

Il Progetto:

Cinema Senza Barriere, attiva nelle città di Milano, Roma e Bari, è un'esperienza singolare che sta raccogliendo sempre più adesioni, proiezione dopo proiezione. Cresce quindi la rassegna cinematografica, ideata nel 2005 da AIACE Milano e patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che permette a persone affette da disabilità della vista e dell'udito di trascorrere una piacevole serata al cinema, grazie ad un intervento di audiocommento e sottotitolatura sulle pellicole stesse.

"Stessa sala, stesso film" questo lo slogan del progetto che si sta affermando sempre più come un appuntamento culturale imperdibile anche per i normodotati che seguono con passione l'iniziativa.

Obiettivo di AIACE Milano nei prossimi anni è quello di estendere questo servizio culturale a un numero maggiore di città italiane.

Le proiezioni vengono vissute in maniera totalizzante: i non vedenti, grazie ad una cuffia audio a raggi infrarossi ricevono informazioni aggiuntive rispetto ai dialoghi del film, quali stati d'animo, azioni, modalità di ripresa, paesaggi, i non udenti possono cogliere le sfumature grazie alla sottotitolatura integrata con aspetti riguardanti le musiche, i suoni e i rumori.

La parte tecnica è a cura di Raggio Verde di Roma con la consulenza dell'ENS (Ente Nazionale Sordi Onlus di Milano) per la sottotitolazione e dell'UIC (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Roma) per il commento audio.

Cinema Senza Barriere è realizzato grazie al contributo di Provincia di Milano, Regione Lazio e Comune di Bari e il patrocinio del Comune di Roma.