"Mani incerte, arte certa"
Mostra di pittura a cura del gruppo "Schizzi d'autore"
Pennelli e colori, paesaggi e ritratti: protagonisti ancora una volta i giovani disabili del laboratorio pittorico espressivo "Schizzi d'autore", nato nel 2004 dall'iniziativa di tre educatori come risposta al desiderio di alcuni ragazzi dei Centri diurni della Fondazione Don Gnocchi-Centro "S. Maria Nascente" di Milano di cimentarsi nella pittura. La scelta del nome del gruppo è stata dettata da una consapevolezza affiancata ad un'ambizione: la consapevolezza che ogni segno grafico-pittorico possa avere il semplice valore di uno "schizzo", ma riesca a divenire d'autore nel momento in cui consente alla persona una piena espressione di sé e di interpretazione della realtà.
Dal lavoro sviluppato in questi anni è nata una nuova originale manifestazione: la MOSTRA DI PITTURA dal titolo "MANI INCERTE. ARTE CERTA", che si terrà SABATO 12 DICEMBRE E DOMENICA 13 DICEMBRE (apertura, dalle ore 10 alle 18) nella sala consiliare della Zona 3 di via Sansovino 9 a Milano, con il patrocinio della regione Lombardia, del Comune e del Consiglio di zona 3 di Milano. L'apertura e vernissage della mostra si terrà sabato 12 dicembre, alle ore 10. Per l'occasione verranno presentate trentotto opere eseguite da venti artisti che nel corso degli ultimi anni hanno partecipato al laboratorio "Schizzi d'Autore".
«Le opere - spiega Elena Morselli, responsabile del Servizio Socio Educativo del Centro "S. Maria Nascente" di Milano - sono state scelte tenendo conto del soggetto pittorico proposto in questi anni di lavoro (natura morta, paesaggio, ritratto), della tecnica pittorica, ma soprattutto della tecnica d'esecuzione più appropriata per ogni artista. Le opere sono state selezionate insieme agli artisti che collaborano da anni con il laboratorio pittorico: il grafico Mario Vergiani, la pittrice gallerista Valeria Modica, un collaboratore dell'Associazione Culturale "OK Arte", Alessandro Ghezzi, e gli educatori della Fondazione Don Gnocchi che gestiscono l'atelier».
Il 12 e 13 dicembre i visitatori interessati alle opere potranno depositare "un'intenzione di offerta", destinata poi a sfociare alle ore 16 di domenica 13 dicembre in UN'ASTA FINALE DEI QUADRI IN MOSTRA, con il coinvolgimento degli artisti.
«Da molti anni - prosegue Elena Morselli - all'interno della Fondazione Don Gnocchi abbiamo imparato a cimentarci con linguaggi diversi... Tante persone che frequentano i Centri condividono un comune problema: quello di non riuscire a comunicare con la voce, di non avere l'uso della parola, di avere difficoltà ad esprimersi. L'espressione attraverso il segno pittorico o grafico permette di superare più facilmente qualche barriera e di arrivare più direttamente agli altri. Favorire l'emergere dell'autostima attraverso la valorizzazione delle proprie opere, promuovere l'espressione di uno "stile individuale", stimolare a cogliere e riprodurre la realtà oggettiva, sperimentare una nuova modalità espressiva ed ampliare l'orizzonte relazionale sono solo alcuni degli obiettivi che questa iniziativa ha voluto perseguire, con l'utilizzo di tecniche pittoriche o di esecuzione diverse: si è andati dall'acquarello, alla tempera, ai pastelli, fino all'utilizzo di un caschetto a supporto del pennello o di un programma di grafica per il personal computer, in base all'estro e alle caratteristiche personali di ciascun artista»