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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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lungolago di Luino - 17/07/2009 - 18/07/2009

Basket in carrozzina

Terza edizione organizzata da Luino Summer League all'interno della 10° edizione della manifestazione di 24 ore di basket

L'evento si svolgerà presso il basket village, lungolago di Luino, ingresso da Piazza Garibaldi.

Riportiamo di seguito il regolamento:

Prima di iniziare ufficialmente l'attività, tutti gli atleti sono sottoposti ad una valutazione sul campo da parte di una Commissione Classificatoria. In base alle capacità funzionali residue, ad ogni giocatore viene così assegnato un punteggio che in Italia va da 0,5 a 4,5. Cioè ad un handicap maggiore (e quindi a potenzialità fisiche minori come, ad es. un paraplegico con scarso o nullo controllo del tronco) corrisponde un punteggio di 0,5 pts. e, viceversa, ad un handicap meno importante (es. un amputato ad una gamba sotto il ginocchio) corrisponde il punteggio maggiore.
Al fine di garantire il massimo equilibrio tra le squadre in campo, durante le partite la somma dei valori di ogni quintetto non deve superare i 14,5 punti. Questa regola è nata quando Nazionali come quella di Israele stravincevano i campionati mondiali con in campo quintetti composti per lo più da poliomielitici, che avevano potenzialità fisiche superiori a quelle degli americani che giocavano con squadre zeppe di paraplegici. Per dominare sulle altre formazioni, si manifestò la tendenza ad escludere dalle selezioni, e persino dalle squadre di club, i paraplegici per schierare in campo poliomielitici o amputati che conservavano un controllo del tronco e delle braccia (e, conseguentemente, della carrozzina) molto maggiore rispetto ai primi. Con la regola dei 14,5 punti in campo una squadra che schiera, ad esempio, due amputati da 4,5 è costretta a ricorre a giocatori con una bassa classificazione per non superare tale quota.
Non esistono sostanziali differenze di regolamento rispetto al basket per normodotati; sono previste però delle infrazioni particolari: non è consentito sollevarsi dal sedile della carrozzina (è considerato un fallo tecnico), avanzare con la palla senza palleggiare dopo due spinte, sollevare da terra contemporaneamente le due ruote posteriori con la palla in mano.
In sostanza si può dire che il basket in carrozzina è uno dei pochi sport per disabili (e sicuramente il principale) che schiera contemporaneamente in campo atleti con diversi tipi di disabilità e soprattutto diverso potenziale fisico. Cosa che non sarebbe contemplabile ad esempio nell'atletica su pista dove sarebbe assurdo far competere insieme un tetraplegico con un paraplegico o un amputato.

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