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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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27/10/2019

"I figli della frettolosa"

Al Teatro Elfo Puccini di Milano va in scena una riflessione appassionata, ironica e divertente su diversità e cecità. Le repliche -fino al 3 novembre- sono audiodescritte per le persone con disabilità visiva

Che senso ha oggi il “vedere”? Ruota attorno a questa domanda lo spettacolo teatrale “I figli della frettolosa”, una riflessione appassionata, ironica e irriverente sulla diversità e sulla cecità. I registi Gianfranco Berardi e Gabriele Casolari avviano questa riflessione a partire dal punto di vista di chi guarda ma non vede, di chi percepisce la realtà differentemente: coinvolgono infatti un gruppo di interpreti ciechi e ipovedenti che, in scena insieme alla compagnia, compongono un coro coeso e potente dal quale emergono di volta in volta personalità e storie individuali. Partendo da spunti autobiografici mettono in scena un affresco del contemporaneo attraverso il quale raccontarsi e nel quale riconoscersi.

Munita di bastoni bianchi e occhiali scuri, la compagnia diviene l’immagine della nostra società, l’allegoria di un popolo cieco, smarrito, che vive in una condizione d’instabilità. Ma che non rinuncia a chiedersi: “Cosa vedo oggi nel mondo che preferirei non vedere? Cosa non vedo più oggi nel mondo che vorrei tornare a vedere?”.

“Siamo qua, padroni dell’invisibile -recita il coro- viviamo ai margini della realtà, prigionieri di mondi immaginari. Soli, vaghiamo ciechi, abbacinanti, abbaglianti, stentiamo a stare in piedi su questo suolo senza fondo, lottiamo senza sosta in questo mare in tempesta, pieno di onde che ci spingono in cielo e ci portano giù fino in fondo, è difficile mantenere una rotta. Ma crediamo nell’invisibile e tutte le cose che ci nascono dentro sono per noi stessi uno stupore”.

A Milano Berardi e Casolari hanno avviato una collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, attivando già nel luglio 2018 un laboratorio teatrale, propedeutico non solo all’allestimento, ma alla stessa elaborazione del tessuto drammaturgico del progetto. Lo spettacolo è in scena al teatro Elfo Puccini di Milano (Corso Buenos Aires 33) fino al 3 novembre. Le repliche milanesi sono audiodescritte per persone con disabilità visiva, le cuffie possono essere prenotate in biglietteria.


TEATRO ELFO PUCCINI, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano
Mar/sab 21:00, dom 16:30 
Prezzi: intero € 33 / martedì posto unico € 22 / rid. giovani e anziani € 17 / under18 € 13.50 
Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org - www.elfo.org

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