"Quanto basta"
Lo chef Arturo e il giovane Guido, un ragazzo con Asperger, sono i protagonisti di questa commedia. Secondo appuntamento con la rassegna "Lo sguardo degli altri" promossa da LEDHA e Cineteca italiana
Arturo è uno chef talentuoso, ma la sua forte tendenza alla critica e alla polemica hanno messo in crisi la sua carriera. Inoltre, i suoi problemi di controllo dell'aggressività lo hanno addirittura fatto finire in carcere per rissa. E ora deve scontare la pena in affidamento ai servizi sociali tenendo un corso di cucina in un centro per ragazzi con disturbi dello spettro autistico dove lavora Anna. Tra i ragazzi di cui si deve occupare Arturo c'è Guido, un giovane con la sindrome di Asperger e una grande passione per la cucina. Arturo tratta Guido senza filtri, senza pietismo e in modo istintivo, alla pari, talvolta sbagliando. Ma di fronte alla "neurodiversità", che non è inferiorità, del ragazzo, Arturo tende a poco a poco a mutare il proprio comportamento e a ridefinirsi come persona. Quando le circostanze lo obbligano ad accompagnare Guido a un talent culinario -manifestazione che Arturo odia- si crea un rapporto di amicizia e di fratellanza che cambierà la vita di Arturo e i destini di entrambi.
LA storia di Arturo e di Guido è al centro del film "Quanto basta", secondo appuntamento della rassegna "Lo sguardo degli altri", la rassegna promossa da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità con Cineteca italiana. L'appuntamento è per giovedì 24 ottobre, alle ore 20 presso il Museo interattivo del cinema (viale Fulvio Testi 121). Presenti in sala il regista Francesco Falaschi e il giornalista Gad Lerner che parteciperanno al dibattito finale con gli spettatori. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria (tel. 0287242114)
