Gruppi di auto-mutuo aiuto per genitori a Rho e Legnano
L'iniziativa č promossa dalla cooprativa "Stripes" nell'ambito del progetto "Hub-in" e si rivolge ai genitori di bambini con disabilitā fino ai sei anni
La cooperativa sociale "Stripes" promuove, all'interno del progetto "Hub-in luoghi per crescere insieme", l'avvio di gruppi di auto-mutuo aiuto rivolti a genitori di bambini con disabilità di età compresa tra 0 e 6 anni. Questa iniziativa si inserisce all'interno del progetto 'Hub', finanziato da "Fondazione con i bambini", che coinvolge i territori di Rho, Legnano e Monza-Brianza con oltre 30 partner tra amministrazioni, consorzi, cooperative e scuola dei territori.
"All'interno di questo progetto è stata attivata un'azione a sostegno dei bambini con disabilità gestito da 'Cooperativa Serena, che prevede anche l'avvio di gruppi di auto-mutuo aiuto per i genitori di bambini con disabilità a Rho e Legnano", spiega Patrizia Petroni psicologa coordinatrice de "Il posto delle parole Rho e Vanzago" e referente per il progetto "Hub-in" a Rho. Gli incontri prenderanno il via quando si sarà raggiunto un numero minimo di genitori interessati e si svolgeranno rispettivamente, il martedì alle ore 18,45 presso il CSE "Fiorellone" di Legnano e il mercoledì alle 18.30 presso l'OP caffè a Rho.
"La condivisione dell’esperienza e del vissuto quotidiano per chi ha un bambino con disabilità può essere estremamente preziosa -spiega Patrizia Petroni-. Stiamo parlando di genitori che per la prima volta si confrontano con il tema della disabilità e la possibilità di condividere esperienza e vissuto con altre famiglie che hanno la stessa esperienza può essere utile". Da un lato, gli incontri tra genitori -guidati da professionisti- possono essere utili per condividere sentimenti, frustrazioni ed esperienze condivise. Ma anche un momento per scambiarsi informazioni utili sui servizi offerti dal territorio: "C'è una grande carenza informativa: dovrebbero essere i servizi a dare ai genitori le informazioni utili su temi come l'accesso al nido, la scuola, la psicoterapia. Ma questo spesso non avviene. Lo scambio tra genitori può essere una risposta -sottolinea Petroni-. Inoltre, fare gruppo tra persone che condividono le stesse problematiche quotidiane può aiutare a uscire dalla solitudine".
I contatti dei referenti del progetto sono pubblicati sulle locandine in allegato