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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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21/06/2019

"Gloria Bell" a Cinema senza barriere

Appuntamento mercoledì 26 giugno alle ore 20 al Cinema Anteo di Milano per la rassegna cinematografica accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale

Ultimo appuntamento prima delle vacanze estive con “Cinema senza barriere”. Rassegna cinematografica inclusiva che, grazie all’apposita sottotitolazione per non udenti e all’audiodescrizione per le persone con disabilità visiva, permette alle persone con disabilità sensoriale di godersi pienamente un film nella stessa sala con persone normodotate. L’appuntamento è per mercoledì 26 giugno alle ore 20 presso Anteo Palazzo del Cinema - Sala Rubino (via Milazzo 9).

Il calendario completo delle proiezioni è disponibile su mostrainvideo.com. Le cuffie si possono ritirare all’ingresso della sala di proiezione. Biglietti: intero 6 euro; ridotto per non udenti/non vedenti e accompagnatore 4,50 euro

La trama
Un remake della Gloria di John Cassavetes, che nel 2014 vinse l'Orso d'argento a Berlino. Ecco la nuova Gloria Bell: ha cinquant'anni, un ex marito e due figli. Donna dinamica e indipendente, canta in auto a squarciagola e si stordisce di cocktail e di danza nei dancing di Los Angeles. Una notte conosce Arnold (Turturro), un uomo separato che sogna un cambiamento. Gloria si lancia. Arnold sembra esserci ma non c’è veramente. Tra amplessi e abbandoni, Gloria finisce al tappeto ma si rialza e balla. Al centro del film una donna forte e fragile insieme che sa risolversi quando tutto sembra affondare e risollevarsi quando cade con un bicchiere.

Gloria, interpretata da Paulina Garcìa nella versione originale precedente, è la faccia moderna del Cile. Gloria è portatrice sana di un movimento vitale di giovinezza che esplode a Santiago durante una manifestazione studentesca. Questa Gloria invece si muove a Los Angeles, nell'America di Trump e del movimento MeToo e si fa portavoce di tutte quelle madri di famiglia che rifiutano di essere un mero accessorio. John Turturro, amante divorziato ma incapace di disfarsi dei legami che lo allacciano a una ex morbosa, dona la replica reazionaria alla resilienza incandescente di Gloria. L'eroina porta quel nome glorioso come una scelta irreversibile sulle note della hit di Umberto Tozzi e sul refrain con cui ostinatamente si identifica: "Gloria, Glo-ria.". D'altro canto non si cancellano trent'anni di dittatura (Gloria) e nemmeno secoli di dominazione maschile (Gloria Bell) senza l'energia di Gloria. Quella capacità di ripartire, di ritornare sulla pista e di danzare. Ancora

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