Bando ausili: risolte alcune criticità. Ma tante persone rischiano di essere escluse
Per chiedere contributi sarà il richiedente a scegliere se usare l'ISEE ordinario o quello socio-sanitario. Ma chi ha effettuato una spesa prima del 24 ottobre 2018 rischia di essere escluso dal beneficio
Si è svolto venerdì 8 febbraio l’incontro tra i rappresentanti di Regione Lombardia (assessorato alle Politiche per la famiglia, genitorialità e pari) e LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità per un confronto sullo stato di attuazione della Legge 23/99 (erogazione di contributi per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati). Si tratta di un incontro fortemente voluto dall’associazione per risolvere alcune criticità in merito al bando che mette a disposizione dei minori con disturbi specifici dell’apprendimento e degli adulti con disabilità un contributo per l’acquisto o il noleggio di strumenti tecnologicamente avanzati.
Durante l’incontro, i rappresentanti delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità si sono rammaricati con Regione Lombardia per il mancato coinvolgimento delle nella stesura di questo bando: “Per il futuro auspichiamo un maggiore coinvolgimento da parte di Regione Lombardia nell’elaborazione dei provvedimenti rivolti alle persone con disabilità. Al fine di svolgere quel compito di rappresentanza che ci viene riconosciuto dalla Convenzione Onu”, commenta il presidente di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, Alessandro Manfredi.
“A seguito di questo incontro abbiamo ottenuto da Regione Lombardia risposte parziali su alcuni dei problemi che avevamo posto -sottolinea Alessandro Manfredi- prendiamo atto della buona volontà di Regione e continueremo a monitorare l’applicazione del bando per vedere come i vari interventi prospettati si realizzeranno nel concreto”.
Una delle principali criticità del bando, già sollevata da LEDHA nei giorni scorsi è stata risolta. Regione Lombardia ha infatti stabilito che saranno le persone con disabilità e/o le famiglie interessate a partecipare al bando a decidere se presentare l’Isee ordinario o quello di tipo socio-sanitario. Mentre, per quanto riguarda le difficoltà riscontrate dagli utenti più anziani che faticano a espletare la procedura online (come previsto dal bando in modalità esclusiva), Regione solleciterà le ATS per fornire assistenza laddove necessario.
Resta irrisolta per il momento la situazione delle tante persone con disabilità che rischiano di essere escluse dall’erogazione dei fondi previsti dalla legge 23/99 per via della diversa formulazione del bando rispetto alle sue edizioni precedenti. Negli anni precedenti, infatti, le fatture presentate dalle famiglie per ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto o il noleggio di ausili tecnologicamente avanzati, dovevano avere una data antecedente non più di 12 mesi. Il Decreto 348 del 15 gennaio 2019, invece, ha previsto che non possono essere rimborsate le fatture antecedenti il 24 ottobre 2018. “Si tratta di una situazione che sta creando grossi problemi a tutti coloro che, spesso per necessità, hanno affrontato spese nel periodo immediatamente precedente, contando di poter comunque presentare la domanda di contributo –conclude Alessandro Manfredi-. Regione ha promesso di approfondire la questione, ma non si è assunta nessun impegno concreto. Su questo punto continueremo a insistere e a valutare eventuali profili di illegittimità”.