Sentieri accessibili, montagna per tutti
Una star-up a vocazione sociale nata per iniziativa di un gruppo di ragazzi accomunati dalla passione per la montagna e lo sport. Con l'obiettivo di abbattere le barriere e garantire il "diritto alle vacanze"
Abbattere le barriere architettoniche creando strutture e servizi dedicati alle persone con disabilità che vogliono godersi la montagna, la natura, i sentieri e lo sport in quota. È questo l’obiettivo di “Sentieri accessibili”, una start-up a vocazione sociale nata per iniziativa di un gruppo di ragazzi accomunati dalla passione per la montagna e lo sport.
Chi ha una disabilità motoria, infatti, deve affrontare grandi difficoltà per accedere alle località di montagna, percorrere i sentieri, accedere a rifugi e piste da sci. Andrea Botti (campione del mondo di canoa) Gabriel Esteban, Ivano Maragoni, Walter Martello e Giovanni Enrico Zeni -accomunati dal fatto di essere diventati paraplegici a seguito di un'incidente in auto o sul posto di lavoro- hanno quindi deciso di intervenire in prima persona, dando vita a “Sentieri accessibili”. La società ha l’obiettivo di sviluppare il turismo sociale: un’attività d’integrazione che sia attenta all’autonomia personale e permetta a persone svantaggiate di accedere "all’inalienabile diritto alle vacanze”.
La società attiva già da diverso tempo è nata ufficialmente nel settembre 2017, con sede presso l'incubatore d'impresa di Cividate Camuno, e che ha visto il coinvolgimento della società S.I.T. SpA, la “Pontedilegno Ski School” e alcuni professionisti che frequentano il comprensorio sciistico dell'Alta Valle Camonica e che hanno deciso di mettere a disposizione le proprie competenze per raggiungere gli obiettivi prefissati.
“L'obiettivo -ha spiegato Gianfranco Missiaia, co-fondatore con la Pontedilegno Ski School e membro del Cda- è di individuare i maggiori ostacoli, abbattere le barriere architettoniche creare strutture e servizi dedicati, per rendere più facile il turismo sportivo in montagna, ai portatori di handicap, a mamme con bambini e anziani. Già da alcuni anni è attiva un'importante collaborazione con l'Amministrazione comunale di Ponte di Legno e la pro loco del paese con il progetto Sci-hando che ha l'obiettivo di avvicinare i ragazzi con disabilità agli sport invernali”.
Primo passo della startup è la realizzazione di un'app, grazie alla quale le persone con disabilità, ma anche mamme con bambini e persone anziane con difficoltà motorie, possano individuare sentieri, passeggiate, piste da sci e rifugi predisposti per essere facilmente raggiungibili. Per questo, tutto lo staff sta battendo i sentieri del comprensorio di Ponte di legno, per mappare e recensire piste da sci, passeggiate e sentieri, rifugi e strutture alberghiere, fornendo tutte le informazioni sull'accessibilità.
Questo è solo il primo step, l'obiettivo più ambizioso, è quello di andare oltre, abbattendo le barriere architettoniche. Per questo, da luglio è partita la campagna di crowdfunding, per reperire maggiori risorse e finanziare i numerosi progetti che abbiamo in mente.