“I diritti non si pagano…ma costano! 2018”
Al via la campagna di finanziamento del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di LEDHA. Tra i premi in palio una maglietta autografata da Valentino Rossi e una serata al “Blue Note” di Milano.
L’edizione 2018 della campagna “I diritti non si pagano…ma costano” di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità inizia a scaldare i motori. Manca poco al lancio ufficiale della sottoscrizione, ma alcuni premi sono già stati selezionati. Tra questi, una maglietta autografata dal pluri-campione di motociclismo Valentino Rossi, due voucher per uno spettacolo al “Blue Note” di Milano e alcune cene in ristoranti di Milano e Mantova. Blue Note, Leroy Merlin, Fly Emotion, Rob de Matt e Altreconomia, sono solo alcuni dei brand che hanno deciso di sostenere il Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi. Quest’anno, la vendita dei biglietti avrà inizio tra settembre e ottobre e l’estrazione avverrà entro la fine del 2018.
“Garantire tutela legale gratuita alle persone con disabilità vittima di discriminazione è uno degli obiettivi fondamentali di LEDHA -spiega il presidente Alessandro Manfredi-. Per farlo, però, occorrono risorse economiche: i diritti non si pagano, ma farli rispettare ha un costo. Con il ricavato della vendita dei biglietti andremo a finanziare l’attività del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi. Ringrazio chi ci ha fatto dono dei bellissimi premi che possiamo già annunciare, ma abbiamo bisogno ancora di un piccolo sforzo di generosità”.
Il Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi di LEDHA offre, attraverso l’attività gratuita di avvocati specializzati, informazioni, consulenza e assistenza legale alle persone con disabilità vittime di discriminazione.
Ogni giorno, le persone con disabilità sono vittime di comportamenti discriminatori e lesivi della loro dignità: a scuola, negli edifici pubblici inaccessibili, nei luoghi di lavoro. Durante i primi tre anni di attività del Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi sono state oltre tremila le segnalazioni arrivate al centralino del Centro. Per quasi la metà di queste è stato necessario l'intervento dai legali del Centro, e una su quattro si è rivelata un vero e proprio caso di discriminazione vietato dalla legge.
Per questo motivo LEDHA chiede l'aiuto di tutti, anche il vostro. Donandoci beni o servizi da mettere in palio, farete un piccolo gesto che potrà significare la possibilità, domani, per esempio, per un bambino di frequentare la scuola... come tutti.
Per donare un premio o prenotare i biglietti scrivere a info@ledha.it.