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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

17/05/2018

Studenti con disabilità sensoriali, nuove linee guida dalla Regione

Fino al termine dell'anno scolastico 2017-2018 i genitori di bambini e ragazzi con disabilità sensoriale possono presentare la domanda per l'erogazione dei servizi di assistenza, servizio tiflologico e materiale didattico speciale

Dal corrente mese di maggio fino al termine dell’anno scolastico 2017-18 i genitori di bambini e ragazzi con disabilità sensoriale possono inoltrare la domanda per l’erogazione dei servizi d’inclusione scolastica previsti per studenti e ragazzi con disabilità sensoriale. Per richiedere l’assistenza alla comunicazione (a favore di studenti con disabilità visiva e/o uditiva), il servizio tiflologico (per gli studenti con disabilità visiva) e/o la fornitura di materiale didattico speciale e gli altri supporti didattici la famiglia potrà quindi rivolgersi ai servizi sociali del proprio comune o direttamente all’istituto scolastico.

“La definizione tempestiva delle modalità con cui i genitori di bambini e ragazzi con disabilità sensoriale possono chiedere l’erogazione dei servizi di supporto allo studio è sicuramente una buona notizia”, commenta Carla Mondolfo, consigliere e referente scuola dell’Associazione nazionale Subvedenti (ANS). Per queste famiglie ci sono quindi tutte le condizioni perché il prossimo anno scolastico possa partire con tutte le carte in regola.

Le modalità di erogazione dei servizi sono state definite dalla Regione Lombardia che con DGR n.7924 del 26 febbraio e dalla DGR n.46 del 23 aprile scorso,  ha fissato le nuove Linee guida per lo svolgimento dei servizi a supporto dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriale per l’anno scolastico 2018/2019.

Solo in caso di nuova domanda, passaggio a nuovo ciclo scolastico, o qualora   la precedente documentazione sia variata o scaduta, è necessario allegare la seguente documentazione:

La famiglia, una volta inoltrata la domanda, deve attendere che l'ATS (a cui la Regione attribuisce le risorse finanziarie necessarie all’attivazione del servizio) le invii l’elenco degli operatori territorialmente qualificati. Potrà quindi scegliere l’Associazione/Ente che seguirà il proprio figlio durante l’anno scolastico 2018/2019, fornendo tutti i servizi previsti a supporto della sua inclusine scolastica.

L'ente erogatore scelto dovrà definire un Piano Individuale, con il coinvolgimento della famiglia, del gruppo delle classi in cui è inserito lo studente con disabilità, in coerenza con il Piano Educativo Individualizzato - PEI - (art 12 comma 5 della L 104/92) inteso quale atto di programmazione comprendente le indicazioni principali sulle azioni e misure in ambito scolastico nell’area della socializzazione.

“Riteniamo molto importante il riferimento al Piano educativo individualizzato, sostiene Carla Mondolfo, perché la necessità e la misura di tutti gli interventi a sostegno dell’inclusione scolastica devono essere proposti nel PEI di ciascuno studente, che dovrebbe essere allegato alla domanda di contributo, come avviene per gli studenti non sensoriali”. Sebbene le Linee guida regionali stabiliscano un tetto massimo di 10 o 11 ore di assistenza settimanali (a seconda del tipo di disabilità sensoriale), agli studenti con disabilità complessa o in situazioni di particolare bisogno è riconosciuto un monte ore aggiuntivo in base al fabbisogno indicato dal PEI.

Tra le associazioni di persone disabili maggiormente rappresentative, la Ledha ha partecipato e lavorato al tavolo di monitoraggio della Regione Lombardia e continuerà a dare il suo contributo di competenza tramite le associazioni federate.

 

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