Alla prima campanella, tutti in classe
Questo il titolo di una petizione promossa da un gruppo di genitori e lanciata nei giorni scorsi sulla piattaforma Change.org. Per garantire i diritti di tutti i bambini, con e senza disabilità
“Ogni anno a settembre comincia la scuola e ogni anno, inesorabilmente, allo squillare della prima campanella gli insegnanti in molte classi mancano”. Per alcune settimane, bambini e ragazzi sono costretti a frequentare la scuola a orario ridotto oppure si fa ricorso a insegnanti tappabuchi. Una situazione che crea disagio a tutti gli studenti, ma che penalizza in modo particolare gli alunni e studenti con disabilità che -in mancanza degli insegnanti di sostegno- spesso non possono nemmeno andare a scuola, nell’attesa che si arrivi alla normalità.
Per dare una risposta -definitiva- a questa situazione, una petizione lanciata da un gruppo di genitori sulla piattaforma Change.org chiede a tutti i candidati delle elezioni del 4 marzo prossimo “di impegnarsi affinché sia approvato quanto prima un nuovo regolamento/legge che definisca gli organici delle classi inderogabilmente entro il 31 luglio di ogni anno”. Nel testo della petizione, si chiede che immissioni in ruolo, trasferimenti, assegnazioni provvisorie (e relativi ricorsi) vengano conclusi entro tale data.
Inoltre, al fine di tutelare gli studenti con disabilità “nell’attesa che sia trovata una soluzione alla nota carenza di personale specializzato al sostegno, chiediamo sia data piena attuazione ai disposti del D. Lgs. 66/2017 consentendo la continuità del sostegno con insegnanti precari”, si legge ancora nel testo della petizione lanciata da Agor, un centro di educazione alla riabilitazione neurofunzionale per bambini con disabilità e altre difficoltà, che origina dall’Associazione di Genitori Onlus, la cui fondazione risale all’anno 1982.
Tra le promotrici dell’iniziativa c’è anche Silvia Cappa che puntualizza: “La nostra petizione è rivolta a tutti i segretari di partito -spiega-. Non si tratta di stravolgere nulla, semplicemente è necessario anticipare le tempistiche. Questa situazione è un disagio per tutti i bambini mia figlia ha cambiato cinque insegnanti di matematica in cinque anni. Mentre l’insegnante di sostegno è arrivato a tre giorni dall’inizio dell’anno scolastico”.