Lavoro, sbloccati i primi fondi per l'inserimento lavorativo
Per far fronte all'emergenza – denunciata da LEDHA circa due mesi fa – è stato messo a disposizione il 30% delle risorse disponibili. Fontana (presidente LEDHA): “Obiettivo minimo raggiunto. Ora il resto delle risorse al più presto”.
A quasi due mesi di distanza dall'allarme lanciato da LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, dalla Città Metropolitana di Milano e da Regione Lombardia sono arrivate le prime positive risposte rispetto allo stallo del “Piano Emergo”, il programma per il finanziamento dei servizi per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Lo scorso febbraio, LEDHA aveva denunciato la situazione paradossale che si era creata negli uffici di Città Metropolitana, dove era venuto a mancare il personale che avrebbe dovuto gestire tutte le pratiche necessarie all'avvio e alla gestione di questi progetti (pratiche di apertura dei bandi, verifica della rendicontazione,...).
A seguito di intensi colloqui con Regione Lombardia e Città Metropolitana, LEDHA e i rappresentanti delle associazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità hanno ottenuto un primo risultato. È stato infatti possibile sbloccare una prima quota delle risorse messe a disposizione dal bando (il 30%) che potranno essere utilizzate in tempi brevi dai centri per l'impiego.
“Questo era l'obiettivo minimo da raggiungere. Ce l'abbiamo fatta e siamo contenti che l'impegno di LEDHA abbia permesso di ottenere questo primo risultato – commenta Alberto Fontana, presidente di LEDHA -. Adesso però occorre che le istituzioni si attivino per fare in modo che il totale delle risorse a disposizione per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità sia disponibile nel più breve tempo possibile”.