WOW ! Wonderful Work. Al via gli incontri coi selezionatori
Il progetto unisce le forze di tutti coloro che riconoscono alle persone con disabilità intellettiva la possibilità di rappresentare un’autentica risorsa.
Una nuova importante tappa per il progetto “WOW! WOnderful Work”, che ha come obiettivo l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down. Il 19 marzo 30 giovani adulti con sindrome di Down hanno incontrato i selezionatori del personale, volontari del progetto. Un'occasione per celebrare in anticipo la Giornata Internazionale della Sindrome di Down che si celebra, come ogni anno, il 21 marzo.
L’evento si è svolto a Milano, ha coinvolto 30 ragazzi con sindrome di Down che hanno incontrato la squadra di 12 selezionatori del personale WOnderful Work in colloqui di gruppo ed individuali. “Ci sono ragazzi con competenze molto diverse – spiega Chiara Laghi, project manager del progetto -. Una di loro, ad esempio, ha la patente. Altri invece sono meno autonomi. Molti sognano di lavorare nella ristorazione, avendo già avuto esperienze positive in questo settore. Ci sono anche diversi ragazzi che vorrebbero lavorare in un ufficio”.
Tutti, otterranno dai selezionatori (provenienti da realtà come Trevisearch, Manpower, Adecco, St Microelectronics, BNL-BNP Paribas) un feedback utile per l'inserimento nel mondo del lavoro. I 30 posti a disposizione sono stati assegnati a ragazzi con più di 18 anni e iscritti a una delle associazioni partner del progetto WOW (Agpd onlus, Vivi Down onlus , Capirsi Down Monza Onlus).
Il progetto “WOW! WOnderful Work” unisce le forze di tutti coloro che riconoscono alle persone con disabilità intellettiva la possibilità di rappresentare un’autentica risorsa per le imprese, mettendo imprenditori e aziende al centro di un sistema che ha come scopo incrementare l’integrazione lavorativa delle persone con sindrome di Down e il benessere degli ambienti lavorativi. “Dopo la fase di orientamento, i prossimi passi saranno rivolti alla ricerca di finanziamenti e risorse per strutturare incroci tra i candidati e le aziende. E per avviare le attività di misurazione - conclude Chiara Laghi -. Ma ci rivolgiamo anche ad aziende, imprenditori, enti o associazioni interessate a farsi avanti”.