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Persone con disabilitą

A cura di Ledha

Archivio notizie

05/06/2015

Un accordo per conoscere e migliorare il sistema di welfare

Condividere analisi e riflessioni sul welfare regionale e promuovere attivitą formative rivolte agli operatori sociali. Questi i punti principali del protocollo sottoscritto da LEDHA e Alleanza delle cooperative.

Condividere analisi e riflessioni sul sistema di welfare regionale; promuovere attività formative rivolte agli operatori sociali delle cooperative. Questi gli obiettivi del protocollo sottoscritto da LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità e Alleanza delle cooperative italiane con il comune intento di “condividere le analisi sulle principali norme e atti regionali che regolano il sistema socio-sanitario e socio-assistenziale destinato alle persone con disabilità”.
Un lavoro di ricerca pensato per dare voce alla percezione che gli operatori hanno del proprio lavoro e, al tempo stesso, far emergere i bisogni e le aspettative delle persone con disabilità e dei loro familiari. Per riflettere sui punti di forze e di criticità degli interventi degli operatori sociali e di quelli complessivamente erogati dalla rete dei servizi.

Il protocollo, inoltre, prevede la proposta di un percorso formativo rivolto agli operatori sociali delle cooperative, da realizzare in modalità aperta alla partecipazione di volontari, leader e militanti associativi, funzionari ed amministratori pubblici. Un'attività che vada a collare il diffuso gap di conoscenze su aspetti culturali, normativi e organizzativi che caratterizzano il rapporto tra  welfare (sociale, nazionale e regionale) e il mondo della disabilità.

Alla base di questo protocollo c'è la necessità (condivisa da entrambe le parti) di superare il modello di intervento e di presa in carico, oggi essenzialmente di tipo prestazionistico, per valorizzare invece interventi di carattere promozionale e sociale. Partendo poi da qui per aprire una fase di riflessione comune in cui il modello di welfare regionale  possa essere messo in discussione in alcuni dei suoi fondamenti, avendo come faro non solo la risposta alle richieste colte come “più gravi, più urgenti” ma la necessità di lavorare al meglio per “promuovere, proteggere e garantire il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità.

“Con questo protocollo vogliamo partire dal basso, dalla base, per avviare una discussione pubblica sul nuovo welfare regionale per le persone con disabilità – commenta Maria Villa Allegri, già presidente di LEDHA e che ha sottoscritto il protocolllo -. Poter formare e informare il mondo delle cooperative, dagli operatori ai volontari e fino agli amministratori, significa partire dalla base per riformare il welfare in relazione alla disabilità”.

“Abbiamo deciso di lavorare insieme a LEDHA per fare in modo che le nostre comunità territoriali siano sempre più a misura delle persone più fragili – sottolinea Massimo Minelli, presidetne di Alleanza delle Cooperative -. Se riconosciuamo i diritti dei più fragili garantiamo quello di tutti. E facendolo costruiamo un Paese più maturo, inclusivo e coeso”.

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