L'impasse e il valzer delle istituzioni
Inizio del nuovo anno scolastico a rischio per alunni e studenti con disabilitą a causa del rimpallo di responsabilitą tra le istituzioni. Particolarmente incerta la situazione nella Cittą Metropolitana di Milano. La denuncia di A.l.f.a.
“A settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, c'è il rischio che non tutti gli studenti possano tornare a sedersi sui banchi di scuola. Gli alunni con disabilità uditiva o visiva potrebbero non trovare in classe l'assistente alla comunicazione. Ed anche gli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori potrebbero non avere il supporto dell'assistenza educativa e il servizio di trasporto scolastico”. A lanciare l'allarme è A.l.f.a. (Associazione lombarda famiglie audiolesi) che torna nuovamente a denunciare l'impasse che si è creato a seguito dell'entrata in vigore della “Legge Delrio” (L. n. 56 del 07/04/2014) che prevede un riordino e un passaggio delle competenze prima demandate alle Province.
“In questi giorni le famiglie stanno assistendo a uno sconcertante valzer tra istituzioni in merito all'attribuzione della competenza dell'intervento di assistenza alla comunicazione ed educativa – si legge in una nota di A.l.f.a. - Gli enti tardano a decidere. Nessuno vuole assumersi l'onere economico di erogare l'intervento di assistenza alla comunicazione, e si rimbalzano la responsabilità”.
La situazione è particolarmente incerta nella Città Metropolitana di Milano, dove le famiglie e le scuole hanno ricevuto un semplice comunicato che avverte della sospensione di qualsiasi intervento assistenziale. Il motivo? La mancanza di una legge regionale che assegni al nuovo ente le competenze assistenziali e alla conseguente impossibilità di approvare il proprio bilancio.
“Il primo passaggio istituzionale che sembra stia bloccando l'avvio della programmazione degli interventi a favore degli studenti con disabilità è la mancata legiferazione da parte della Regione Lombardia”, si legge nella nota di A.l.f.a. Il progetto di legge n. 223/2014 - in discussione in Regione Lombardia - infatti è fermo da tempo.
“Gli interventi che garantiscono ai bambini e agli adolescenti con disabilità di frequentare la scuola devono essere attivati già dal mese di settembre su tutto il territorio regionale e non possono essere rimandati. Questa situazione di incertezza mette in seria difficoltà anche la programmazione, da parte delle scuole, per il prossimo anno scolastico”, denuncia A.l.f.a.
L'associazione, inoltre, in questi giorni, sta ricevendo moltissime segnalazioni da parte di famiglie preoccupate. “A.l.f.a. insieme a LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità) e ANS – Associazione nazionale sordi sta sostenendo le famiglie in varie azioni e iniziative volte a sollecitare tutti gli enti coinvolti ad assumere le decisioni di loro competenza e a fare responsabilmente la propria parte”.
Per maggiori informazioni e chiarimenti, per poter contribuire alla partecipazione alle iniziative che si stanno attuando in materia è possibile contattare A.l.f.a. via email.