Un sit-in e un primo risultato
Ieri utenti, genitori ed educatori dei CDD di Cusano Milanino e Cinisello Balsamo hanno manifestato davanti alla sede di Regione Lombardia per portare all'attenzione del Pirellone il nodo degli "educatori-sanitari".
“I laureati in scienza dell'educazione non nuociono gravemente alla salute”. La scritta, sulle magliette di molti educatori, utenti e genitori dei Centi diurni disabili di Cusano Milanino e Cinisello Balsamo, è uno degli slogan del sit-in che si è svolto ieri davanti alla sede di Regione Lombardia. Una manifestazione cui hanno partecipato circa 150 persone e che aveva come obiettivo quello di portare all'attenzione della Regione la situazione che si è verificata a seguito di una recente sentenza del TAR regionale della Lombardia che ha accolto il ricorso dell'associazione “Senza limiti” imponendo la ripresentazione della gara per l'appalto del servizio di assistenza nei CDD, sottolineando che all'interno di questi sevizi vi devono essere educatori socio-sanitari, con laurea in medicina a fronte invece della situazione attuale che vede gli educatori con laurea in scienza dell’educazione.
Nel corso della mattinata è arrivata la disponibilità della Regione a un incontro con una delegazione dei manifestanti, cui si sono aggiunte il sindaco di Cormano e l'assessore al welfare di Bresso cui ha partecipato anche l'assessore regionale alla Famiglia, solidarietà sociale e volontariato, Maria Cristina Cantù.
“Il primo risultato dell'incontro è che siamo stati informati che nella seduta della Giunta Regionale di giovedì 21 maggio, l'assessorato presentarà per l’approvazione una delibera che ha l’obiettivo di rispondere al nodo delle professionalità necessarie nei CDD, ovviamente di tutta la Lombardia”, si legge nel comunicato diffuso dal Comitato genitori e parenti CDD Cusano Milanino e Cinisello Balsamo.
Un primo risultato positivo, dal momento che finalmente anche Regione Lombardia si è posta nella condizione di affrontare questo annoso problema. “Aspettiamo quindi con attenzione la delibera, e l’approvazione della Giunta, per poter esprimere anche un giudizio di merito, fermo restando che le parole spese oggi dall’Assessore Cantù ci pare che aprano spiragli positivi”, conclude il comunicato.