Un accordo di collaborazione didattica e scientifica tra LEDHA e Università Bicocca
La partnership, della durata di tre anni, mira a promuovere lo sviluppo di percorsi formativi, l'elaborazione di ricerche e tesi di laurea sui temi della disabilità, l'aggiornamento professionale e culturale degli operatori LEDHA.
LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità e l'Università degli Studi Milano-Bicocca siglano un accordo di collaborazione scientifica e didattica della durata di tre anni. L'accordo prevede una partnership tra il Dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell'ateneo milanese e l'associazione che tutela i diritti delle persone con disabilità per promuovere lo sviluppo di percorsi formativi, l'elaborazione di ricerche e tesi di laurea relativi al tema della disabilità, favorire l'aggiornamento professionale e culturale degli operatori di LEDHA.
LEDHA metterà a disposizione gratuitamente degli studenti e dei ricercatori dell'Università degli Studi Milano-Bicocca le proprie competenze tecnico-scientifiche per lo svolgimento di tesi di laurea e progetti didattici, per l'organizzazione di incontri e seminari in cui approfondire temi specifici, per l'esecuzione di analisi su dati, studi e ricerche a completamento delle attività didattiche. “La possibilità di lavorare in sinergia con il mondo accademico e della ricerca è sempre una grande opportunità – commenta Maria Villa Allegri, già presidente di LEDHA, che nelle scorse settimane ha siglato l'accordo -. Ci sono una varietà di temi legati al mondo della disabilità che possono essere oggetto di studio e di ricerca. Dalla presa in carico alla vita indipendente, dal dettato normativo alla nuova riforma dell'ISEE”.
“Questa occasione di collaborazione – ha dichiarato Maria Tognetti, presidente del consiglio del corso di laurea in Servizio Sociale - sarà molto utile per gli studenti che, oltre a seguire seminari e laboratori sul tema, avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con la disabilità, durante eventuali stage e tirocini. Così come sarà importante condurre ricerche sui vissuti e sulle criticità legate alla disabilità”.
“Finalmente un’occasione propizia per intrecciare ambiti differenti, saperi, pratiche e vissuti. Con questa collaborazione si va nella direzione di lasciarsi interrogare dalla disabilità, con l’intento di costruire più solide strumentazioni e chiavi di lettura per affrontarla”, commenta Matteo Schianchi, storico e dottorando presso l'Ecole des Hautes Etude en Science Sociales di Parigi, già autore dei libri “La terza nazione del mondo” e “Storia della disabilità. Dal castigo degli dèi alla crisi del welfare”.