Piccoli tagli, ma non innocui
Una riduzione dell'8% del servizio di assistenza può sembrare poca cosa. Ma fino a quando è accettabile l'erosione dei servizi?
Riprendiamo e condividiamo il comunicato stampa diffuso dal Gruppo Intesa Associazioni Disabili della Provincia di Lodi.
In questi giorni, alunni e studenti dalle scuole elementari alle superiori stanno tornando sui banchi. Quest'anno più che in passato, l'avvio del nuovo anno scolastico presenta una serie di incognite rispetto alla possibilità per bambini e ragazzi con disabilità di frequentare fin dall'inizio e senza interruzioni tutto l'anno scolastico. La Legge Delrio (56/2014), che stabilisce il riordino delle competenze per le Province, mette a rischio i servizi essenziali per questi ragazzi: traporto, assistenza alla comunicazione, assistenza educativa.
È di questi giorni la notizia che in Provincia di Lodi ci sarà "una riduzione dell'8%" del servizio di assistenza agli studenti con grave disabilità. A comunicarlo a un quotidiano locale, il Commissario straordinario, Cristiano Devecchi. Senza dubbio un'affermazione rassicurante rispetto alla notizia riportata qualche giorno prima, in cui si parlava di un dimezzamento delle ore rispetto all'anno precedente.
Tuttavia ci rammarica notare come il Commissario Devecchi non abbia speso nemmeno una parola sul dovere degli enti pubblici di tutelare (di più, meglio, ancora) le persone con disabilità e le loro famiglie. Per mancanza di fondi si riducono, magari di poco, i servizi. Magari non avverrà oggi, ma tra qualche mese. Ma fino a quando è accettabile l'erosione dei servizi e il frazionamento dei diritti?
Bisogna avere e tendere al massimo previsto dalle leggi, che altro non è che semplicemente il giusto. E quando la legislazione cambia nel verso del risparmio, bisogna lottare per tornare alla situazione umanamente migliore. Per mancanza di fondi si riduce continuamente, magari non in questo caso specifico, ma domani è probabile che lo sia.
Vorremmo inoltre cogliere l'occasione per esortare tutte le persone coinvolte in questa fase delicata, Enti, figure private, stampa e, in particolare le famiglie (la vera risorsa per comprendere la reale situazione) a confrontarsi con le associazioni sul territorio, affrontando queste tematiche fondamentali con le maggiori energie possibili per trovare le risposte ai diritti fondamentali delle persone con disabilità.
Gruppo Intesa Associazioni Disabili della Provincia di Lodi