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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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13/06/2014

Il cantiere delle competenze familiari

Presentato il progetto promosso da Ans - Associazione nazionale subvedenti. L'obiettivo: costruire un'alleanza educativa tra scuola e famiglia trasferendo le competenze.


Si è svolto a Milano il 24 maggio scorso a Milano (presso l'ex Sala Caccia della Provincia) il convegno "La pedagogia dei genitori: come valorizzare le competenze e le conoscenze educative dei genitori per realizzare un patto educativo scuola-famiglia" organizzato da Ans - Associazione nazionale subvedenti. Un convegno ricco di stimoli sulla valorizzazione e il trasferimento delle competenze educative dei familiari di minori con disabilità agli esperti e professionisti, insegnanti ed educatori soprattutto, che si occupano di rapporti umani.
Un momento d'incontro che rappresenta la prima tappa del percorso di auto-apprendimento di conoscenze e comportamenti utili alle famiglie di minori con disabilità previsto dal progetto "Il cantiere delle competenze familiari", di cui Ans è capofila.
Il convegno è stato introdotto da Carla Mondolfo che ha illustrato le fasi in cui si articolerà il progetto "Il cantiere delle competenze". Ai saluti di Massimo Pagani, assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Milano, è seguito l'intervento di Luigi Fossati dell'associazione G.A.D. - Gruppo Accoglienza Disabili - e coordinatore del progetto Pedagogia dei Genitori a Cinisello Balsamo, il quale ha introdotto, con la metafora del contadino e dell'agronomo, il tema centrale del convegno: "Valorizzare le competenze e conoscenze educative dei genitori per un patto educativo scuola-famiglia".
Luigi Fossati ha illustrato la metodologia su cui si basa la Pedagogia dei Genitori, descrivendone i processi e gli ottimi risultati ottenuti anche sul territorio dell'Alto Milanese, dalla scuola materna e primaria alla secondaria di primo grado così come in ambito sanitario-riabilitativo. Fra le numerose esperienze citate, il libretto "Con i nostri occhi" e i gruppi di narrazione, pilastro della pedagogia dei genitori, in cui i genitori stessi (genitori di figli con e senza disabilità, professionisti compresi) fanno formazione, valorizzando le loro specifiche competenze educative: sono loro i "contadini" dell'educazione che concorrono, insieme agli "agronomi" (i pedagogisti e gli altri esperti delle professioni umane), a realizzare la fertilità e l'integrità del campo. La storia della persona e della sua famiglia diventa, tramite i gruppi di narrazione, patrimonio collettivo, un'esperienza umana che serve all'intera società.
Irene Buzzi Donato, presidente dell'ente di Formazione Aforisma ha quindi sottolineato l'efficacia della pedagogia dei genitori illustrando la propria quarantennale esperienza in ambito scolastico e formativo, con un'attenzione particolare per gli alunni con disabilità sensoriale. È stato poi introdotto il tema "Come diventare genitori resilienti" da Roberta Sala, docente del Centro studi e ricerche sulla disabilità e marginalità dell'Università Cattolica, che ha fornito interessanti spunti di riflessione sulla capacità di resilienza e confermato l'importanza non solo della narrazione da parte dei genitori ma, in un'ottica di condivisione, del sostegno reciproco e della creazione di una solida rete di relazioni. Fra le attività illustrate, Il "Bazar di Zorba", ad Arcore, un progetto di inclusione sociale dei bambini autistici e delle loro famiglie.
Infine, Armando De Salvatore, Donatella Morra e Maria Spallino, con il tema Genitori insieme per stare meglio hanno condiviso l'esperienza di crescita personale e collettiva, illustrando l'importanza della narrazione e del lavoro di rete.
(Maria Spallino)
http://www.superando.it/2014/05/20/il-cantiere-delle-competenze-familiari/

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