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Persone con disabilità

A cura di Ledha

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19/05/2014

Centro progetto di vita, sperimentazione finita

"Quando un servizio funziona bisogna metterlo a sistema", spiega Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano. Il Cpv si prepara a fare un passo in più. E a diventare una vera e propria Agenzia per la vita indipendente.

"Il Centro progetto di vita? È una scommessa". La scommessa di riuscire a portare in Italia e tradurre in realtà una cultura nata negli Stati Uniti e che vuole la persona con disabilità al centro, eliminando le barriere. Dando a tutti l'opportunità di vivere una vita autonoma, indipendente e piena.

Con queste parole Marco Rasconi, presidente di Ledha Milano, presenta il Centro progetto di vita (Cpv), un servizio sperimentale gestito da LEDHA e finanziato da Regione Lombardia. Un servizio nato con un obiettivo ambizioso: accompagnare le persone con disabilità motoria nella definizione di un proprio progetto di vita. Garantendo loro il diritto e l'opportunità di scegliere dove e come vivere, assumendosi la responsabilità delle proprie decisioni.

In questi anni, circa 150 persone si sono rivolte all'équipe multidisciplinare del Cpv (assistente sociale, councelor, educatore e consulente alla pari). Molti sono tornati più volte perché, come spiega Marco Rasconi: "Il diritto a una vita indipendente non si esaurisce in un solo momento. Ci sono diversi momenti in cui una persona può avere bisogno di un supporto".

Sonia
, ad esempio, si è rivolta al Cpv per gestire il trasferimento dalla sua Genova a Milano, dove è venuta a vivere un anno e mezzo fa con il marito. Mauro invece voleva andare a studiare in Spagna e, dopo aver provato l'esperienza di una vita autonoma e indipendente ha voluto continuare a tutti i costi una volta rientrato a Milano. Marco, invece, si è costruito una nuova autonomia dopo un ricovero in una Rsa. Tre storie, tre testimonianze di come sia possibile - malgrado le difficoltà - concretizzare e rendere possibile il desiderio di autonomia di tante persone.

Ora però, è tempo di fare un passo avanti. "Non si può sperimentare per sempre. Quando un servizio funziona, quando ha dimostrato di produrre buoni risultati bisogna metterlo a sistema - commenta Marco Rasconi - Vorremmo diventare un punto fermo non solo per le persone con disabilità, ma anche per le istituzioni". L'obiettivo, è la realizzazione di una vera e propria Agenzia per la vita indipendente.

 

 

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