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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

06/05/2014

Un mare di laghi

Presentato oggi a Milano il progetto di vela-terapia promosso dall'associazione "Vela insieme". Porterà 40 ragazzi (di cui 20 con disabilità intellettiva) a condividere un'esperienza speciale.

"In mare c'è spazio per tutti". È questa la filosofia di "Vela insieme", un'assiciazione nata nel 1996 come scuola di mare accessibile a tutti: "La barca è un ottimo strumento per costruire relazioni - sintetizza il presidente Bruno Brunone -. La cosa stupenda è che dopo una settimana la paura del diverso lascia spazio alla costruzione di affetti e relazioni che durano nel tempo". Sabato 10 maggio, il progetto di velaterapia "Un mare di laghi" farà tappa sul Lago Maggiore, per la precisione a Sesto Calende (Varese) .

Il progetto - che è stato presentato oggi a Milano - rappresenta un'esperienza pilota per la Regione Lombardia. È stato finanziato dall'Asl di Varese e coinvolge 40 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 25 anni, di cui venti con disabilità di tipo intellettivo. "L'appuntamento è alle 9.30 del mattino, con la formazione degli equipaggi per le due imbarcazioni - spiega Brunone -. Faremo una prima uscita di una giornata per permettere ai ragazi di familiarizzare tra di loro e con la barca". Analoghe uscite sul lago verranno effettuate per i prossimi 5-6 fine settimana e, a concludere l'esperienza, una crocera di cinque giorni nell'arcipelago toscano in programma nel mese di luglio.

"Questo per il primo anno, ma il nostro obiettivo è quello di portare questo progetto anche sugli altri laghi lombardi: Como, Iseo e Garda", conclude Brunone. Un obiettivo su cui concorda l'assessore allo sport di Regione Lombardia, Antonio Rossi: "In Italia meno del 3% delle persone con disabilità fa sport - commenta -. Bisogna lavorare tantissimo per cambiare questa situazione e il nostro obiettivo è portare questo progetto in tutti i laghi lombardi".

L'associazione "Vela insieme" raccoglie oggi 800 soci in tutta Italia e può contare sulla collaborazione di circa 30 skipper e aiuto-skipper con solida esperienza velica. Sono oltre cinquemila le persone ospitate - a oggi - nelle iniziative estive dell'associazione. Le crocere e le uscite in mare si svolgono a bordo di quattro imbarcazioni a vela in grado di ospitare equipaggi di otto persone. Imbarcazioni "di serie", di cui tre munite di appositi elevatori che favoriscono le manovre di imbarco e sbarco per i ragazzi con disabilità motoria. Nel corso degli anni "Vela insieme" ha promosso diversi progetti con Regione Toscana, Asl Toscana, associazione polisportiva disabili "Don Gnocchi" di Marina di Massa.

"Se c'è un luogo in cui bisogna intendersi senza nemmeno parlare è la barca a vela - commenta l'assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e volontariato, Maria Cristina Cantù -. Un ambiente dove i ragazzi con disabilità si possono mettere alla prova. E allo stesso tempo costruire una cultura della responsabilità e del rispetto".
“Sarà un'esperienza strepitosa, in modo particolare per i ragazzi non disabili - commeta Franco Bomprezzi, presidente di Ledha - si divertiranno e faranno amicizia con dei loro coetanei che troppo spesso vengono descritti dalla società come incapaci di. Una cultura dello scarto che si può superare solo costruendo solide relazioni".

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