Disagi e tormenti con epiloghi a volte veramente sconfortanti
La testimonianza di un cittadino di Sesto San Giovanni. Costretto a far rimuovere un'auto in divieto di sosta per potersi recare a un appuntamento. Ma ottenere il riconoscimento di un diritto può avere un "costo" salato.
30 marzo 2014
Mi muovo in sedia a rotelle e per recarmi a un appuntamento devo utilizzare la mia automobile regolarmente parcheggiata nello stallo a me assegnato ma, come ogni tanto capita, qualcuno ha da molto tempo posteggiato la propria auto invadendo lo spazio delimitato e impedendomi di scendere dallo scivolo con la mia sedia a rotelle e accedere al mio mezzo.
Purtroppo anche riuscendo a scendere sul manto stradale non avrei lo spazio sufficiente e necessario per scendere dalla sedia a ruote e metterla nel baule dell'auto. Sono le 9 di mattina e come altre volte chiamo i vigili i quali arrivano alle 10. Per darmi il diritto di essere Cittadino come gli altri chiamano il carroattrezzi e finalmente posso scendere dallo scivolo, prendere la macchina e accingermi a raggiungere il luogo dell'appuntamento anche se visibilmente in ritardo.
Alle 15,30 circa sono di ritorno e posteggio l'auto, poi, spingendomi con la sedia a ruote sullo scivolo, mi avvio verso casa utilizzando il montascale per superare i cinque gradini che mi separano dall'ascensore.
Alle 18,20 circa rispondo al citofono e una voce alterata con frasi sconnesse mi dice: "Mi chiamo XX, quello magro, abito qui vicino, hai fatto portar via la mia macchina". Mentre cercavo di spiegargli che non lo conoscevo e che se aveva posteggiato avanti ad uno scivolo e per giunta in uno stallo disabili ben segnalato non aveva diritto di arrabbiarsi, questa persona mi ha insultato e mi ha lasciato da solo con la cornetta del citofono.
31 marzo 2014
Magari non c'è nessun collegamento, è possibile sia solo un caso. Quando verso le 14 decido di uscire e, dopo aver preso il montascale che dall'ascensore mi porta al piano marciapiede, mi avvicino alla macchina ho un'amara sorpresa: trovo due gomme tagliate. Verificato da passanti la mia auto è l'unica della via ad aver subito questo trattamento. Anche se probabilmente servirà solo ad uso statistico ho voluto sporgere regolare denuncia contro ignoti presso il comando dei carabinieri.
È triste dover pensare che anche far valere i propri diritti sia diventato pericoloso nella nostra società e constatare a che livello di meschinità possa arrivare l'essere umano, solo apparentemente normodotato.
Francesco Paganini