Un protocollo d'intesa per la cooperazione sociale in Lombardia
Alleanza delle cooperative italiane ha siglato con il Pirellone un documento in cui si impegna a promuoverne il ruolo, anche in vista di Expo. Alberto Fontana: "Riconoscimento importante".
Regione Lombardia e Alleanza delle cooperative italiane Lombardia hanno siglato un protocollo d'intesa per lo sviluppo della cooperazione sociale sul territorio in cui si evidenzia il ruolo e il lavoro svolto dalla cooperative. Tra gli obiettivi da raggiungere, l'aumento ed il coinvolgimento delle cooperative stesse nelle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture attraverso il convenzionamento ex articolo 5 della legge 381 (con l'attivazione di una sperimentazione che coinvolga solo alcuni enti del sistema regionale) e un incremento del tasso di partecipazione delle cooperative sociali alle gare per l'affidamento di beni e servizi. Quest'ultimo punto da raggiungere tramite un'azione congiunta con ARCA Lombardia volta ad evidenziare la possibilità di avvalersi delle cooperative sociali per l'affidamento di beni e servizi.
Altri obiettivi al centro del protocollo, la promozione di adeguate iniziative volte alla definizione di nuove categorie di persone svantaggiate inseribili nelle cooperative di tipo B, e la redazione di Piani Operativi contenenti obiettivi specifici, azioni mirate e indicatori di risultato che consentano di monitorare l'andamento delle sperimentazioni.
“Un riconoscimento importante delle cooperative sociali come soggetto capace di fare impresa e di svolgere un ruolo fondamentale nell'inclusione sociale e lavorativa", sottolinea Alberto Fontana, presidente della cooperativa "Spazio Aperto". Ora occorre fare un passo in più e affiancare al riconoscimento "politico" del ruolo delle cooperative sociali un sostegno pratico: "Ci auguriamo che ci sia un seguito concreto a questo documento. E che la Regione e le aziende partecipate affidino parte delle proprie commesse alle cooperative", aggiunge Alberto Fontana.
Un protocollo che acquisisce un valore ancor più rilevante in vista di Expo. Nel testo sottoscritto dalla Regione si specifica che "i contenuti di questo Protocollo saranno promossi e veicolati, con l'obiettivo di estenderne l'applicazione anche agli Enti locali tramite specifici momenti di approfondimento tecnico-amministrativo organizzati sul territorio regionale anche in vista di Expo 2015". Ma, sottolinea Alberto Fontana, fermarsi solo al tema delle commesse sarebbe riduttivo: "Non dobbiamo dimenticare l'aspetto culturale e comunicativo di un evento come questo. Che sarà un importante biglietto da visita per tutto il Paese".
Il testo del protocollo è consultabile cliccando qui