Boscagli: Regione Lombardia prima in Italia ad affrontare la disabilità in modo nuovo e trasversale
L’assessore Giulio Boscagli risponde al commento di Giovanni Merlo sul Piano d’Azione Regionale sulle disabilità pubblicato da LombardiaSociale e poi ripreso sul nostro sito il 17 settembre scorso.
Il Piano d'Azione Regionale sulla disabilità non è né debole né in ritardo. E spiace constatare che nel commento di Giovanni Merlo non si riesca a riconoscere il lavoro che Regione Lombardia ha avviato con grande anticipo rispetto all'intero Paese.
Regione Lombardia ha affrontato per la prima volta in Italia il tema della disabilità con un approccio nuovo e trasversale dotandosi di uno strumento di reale implementazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.Il Piano d'Azione Regionale sulla disabilità ha una portata decennale e un valore culturale che va oltre lo specifico tema della disabilità, ma interessa quello della fragilità e in modo paradigmatico quello del welfare.
Il Piano è espressione di un lavoro caratterizzato da un coinvolgimento attivo e propositivo di tutti e persegue una politica unitaria che supera, integrandole, le singole competenze allo scopo di garantire una risposta efficace, univoca e che risponde al principio di uguaglianza.Molto è stato fatto e molto è ancora da fare; questa è la ragione per cui molto realisticamente, senza voler illudere nessuno, abbiamo individuato un arco di tempo sufficientemente ampio per la sua realizzazione.
Stiamo lavorando su temi complessi e abbiamo privilegiato un approccio partecipativo che ha visto fin dall'inizio il coinvolgimento attivo delle diverse realtà presenti sul territorio con cui stiamo condividendo un cammino in cui crediamo molto e che sta già portando frutti.
Alcuni dei principali risultati e fronti aperti:
- attivazione della sperimentazione di Centri personalizzati per la vita autonoma e indipendente
- aggiornamento della CRS-SISS e suo utilizzo per accesso facilitato ai diversi servizi,
- attivazione in almeno una Azienda Ospedaliera per ASL di percorsi dedicati alle cure ospedaliere delle persona con disabilità
- censimento degli istituti e dei luoghi di cultura e degli impianti sportivi accessibili e delle iniziative concrete che ne favoriscono la fruibilità
- studio di fattibilità per sperimentare e definire il case-manager quale figura chiave nel rapporto tra le persone con disabilità, le loro famiglie e il sistema dei servizi
- attuazione del protocollo di intesa con Expo spa per l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità in Expo 2015
- in collaborazione con Trenord, sono state redatte le nuove "Condizioni generali di trasporto" prevedendo per i passeggeri con mobilità ridotta e con disabilità possono prenotare il proprio viaggio entro 48 ore prima della partenza con l'impegno per l'eliminazione dell'obbligo di prenotazione
- in collaborazione con RFI, è stato realizzato il nuovo sistema di annunci sonori nel Passante ferroviario di Milano che rende più accessibile il servizio alle persone con disabilità sensoriale
- realizzazione della "rete informativa per la disabilità" su tutto il territorio regionale.
Articolo già pubblicato su LombardiaSociale.it