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Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

26/06/2012

Rete Comasca Disabilità - Bilancio sociale 2011-2012

Pubblichiamo uno stralcio del Bilancio Sociale del Coordinamento interassociativo comasco per i diritti delle persone con disabilità.

 

"Il 2011 è stato un anno di grande sviluppi per la nostra associazione. E' stato un anno in cui abbiamo promosso fortemente la tutela dei diritti delle persone con disabilità e non solo e delle loro famiglie, nostra mission fondamentale.
(...)

La rappresentanza
L'obiettivo principale perseguito nel 2011 è stato quello dell'infrastrutturazione del territorio provinciale, in collegamento con le reti regionali, condividendo fra i soci lo sviluppo di una capacità di rappresentanza dei diritti e dei bisogni delle pcd, provando ad essere incisivi insieme, utilizzando la nostra rete allargata.
Abbiamo affrontato le tematiche relative alla presa in carico e alla partecipazione alla spesa, attraverso i nostri associati o anche altre associazioni vicine, preparandoci al rinnovo dei PdZ e alla possibilità di creare un collegamento con ogni UdP, come anche al rinnovo di alcune amministrazioni comunali ormai prossimo, nel quadro complesso di cambiamento sociale che stiamo vivendo. L'ipotesi proposta è quella di un'associazione referente per ogni UdP che raccolga i documenti, che sia portavoce delle proposte di sviluppo e cambiamento ipotizzate insieme, coordinati con Ledha e la nostra rete regionale e nazionale. Questo collegamento diventa importante per "contare" e rendere più efficaci le proposte.
(...)

Sperimentazione di una vera presa in carico
(...)
La strategia della presa in carico si attua tramite l'offerta dei servizi pubblici e privati che assicurano interventi di accoglienza, sostegno e promozione, coordinati e svolti con la necessaria continuità.
Ritieniamo che sia il momento di un reale confronto a 360 gradi su:
- definizione di Livelli essenziali socio assistenziali che debbano garantire l'effettiva esigibilità del diritto ad una vita dignitosa;
- presa in carico dell'ente pubblico non suddivisa per bisogni ma riunificata da progetto di vita personalizzato (art. 14 della L.328/2000) in modo da poter monitorare non solo la spesa sostenuta per ogni cittadino con disabilità ma anche l'efficacia delle politiche sociali attivate;
- attivazione di un "Piano per la Vita" Indipendente che declini questo diritto umano fondamentale tenendo in considerazione tutti i livelli di disabilità: motori, intellettivi e cognitivi, sensoriali.

Tutela della vita indipendente
Il diritto alla Vita Indipendente, così come previsto dall'Articolo 19 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, prevede la possibilità per tutte le persone con disabilità di poter scegliere dove e con chi vivere, in condizione di uguaglianza con gli altri cittadini, e di poter vivere nella società senza essere esclusi o vittime di segregazione.
Purtroppo le segnalazioni che stanno arrivando dalle persone con disabilità e dalle loro organizzazioni vanno in direzione opposta.
(...)

Pagare il giusto
In sintesi si chiede che venga rispettata la legge nazionale (D.Lgs 109/98 come modificato dal D.Lgs 130/2000) che prevede l'utilizzo dell'ISEE come strumento di valutazione della capacità di spesa del nucleo familiare ed il riferimento all'ISEE individuale, nel caso di accesso ai servizi rivolti alle persone con disabilità.
In questi dieci anni molto è cambiato nel mondo della disabilità, a partire dalla normativa anti-discriminatoria, così come solennemente affermata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dalla legge 67/2007.
Alla luce di questo approccio, i servizi sociali e socio-sanitari rappresentano, per le persone con disabilità, uno strumento indispensabile per poter affrontare quegli ostacoli che impediscono loro un'adeguata partecipazione alla vita sociale ed economica del nostro paese. Possono essere ricondotti nel concetto di "accomodamento ragionevole", strumento che il diritto antidiscriminatorio utilizza per garantire una effettiva parità sostanziale delle persone con disabilità rispetto alle altre persone.
Il semplice rispetto della normativa nazionale, che prevede comunque, quando possibile, forme di partecipazione alla spesa anche da parte delle persone con disabilità, rappresenta quindi per le nostre Associazioni l'elemento essenziale da cui valutare prospettive di cambiamento e di buona applicazione dei principi di uguaglianza e non discriminazione.

La protezione giuridica come garante dei diritti umani
Ampio e robusto lo sviluppo del Progetto AdS sulla protezione giuridica, di cui la RCD è capofila. La sua azione ha portato ad un'ampia e compiuta infrastrutturazione provinciale sia nei confronti dell'associazionismo che verso enti ed organismi pubblici e privati.
(...)
Il nuovo sistema di PG, integrato /pubblico/privato ha preso il via. La rete di punti informativi è collegata all'UPG Asl e gestita in collaborazione stretta. Le sedi sono solo pubbliche, tranne lo sportello centrale che è stato sistemato presso il CSV Como, dove il progetto ha trovato la nuova sede.
Il punto informativo presso il Tribunale completerà la rete di sportelli a sostegno della P.G..
Stiamo collegando gli UdP (che hanno firmato il protocollo provinciale) e/o i comuni più ricettivi.
Su ogni punto informativo le collaborazioni verranno definite tra tutti i partner interessati con la rete locale, mentre a livello provinciale continuerà il lavoro del Tavolo Tecnico tra Progetto AdS, Asl, UdP, Provincia.
(...)
La Asl Como ha approvato il regolamento per la pubblicazione dell'Elenco AdS Volontari il 29 marzo. Stiamo progettando le azioni di pubblicizzazione che faranno conoscere la possibilità di impegnarsi in questa nuova forma di volontariato che condivideremo con i partner di progetto.
(...)
La rete associativa si è consolidata fino a raggiungere i 24 partner; sono in corso contatti con il mondo associativo per incrementare il numero degli aderenti.
(...)
La stabilizzazione della rete con la definizione della forma giuridica e organizzativa per la prosecuzione del progetto a partire dal 2013 resta, comunque, uno dei nostri obiettivi prioritari, perché abbiamo avuto modo di sperimentare le potenzialità che questa modalità di lavoro sociale porta con sé, con possibili ricadute positive su altri campi d'azione e un apporto importante e determinante al cambiamento del welfare in atto.
(...)
Il Progetto AdS Como e la Rete Comasca lavorano per costruire una reale prospettiva di cambiamento culturale favorendo l'attivazione di reti territoriali in interazione fra loro.
Azioni previste nei prossimi mesi:

- Costruzione e consolidamento delle reti: stabilizzazione rete progetto e definizione della forma giuridica e organizzativa per la prosecuzione del progetto a partire dal 2013 compresa la sostenibilità logistica ed economica del progetto

- Accordi istituzionali: rinnovo protocolli in scadenza; completamento firma protocolli operativi con UdP; prosecuzione contatti e firma protocolli operativi con enti pubblici/privati (DSM, ordine avvocati, Fondazione Comasca, Insubria, ..)

- Attivazione borsa lavoro presso Cancelleria del Tribunale (...)

- Avvio rilevazione statistica AdS provincia Como dal 2004 ad oggi

- Consolidamento rete punti informativi e funzionamento del Punto Informativo in Tribunale in aprile

- Progettazione azioni di prossimità a sostegno e consolidamento delle azioni della rete associativa del Progetto AdS perché divenga capace di costruire reti di supporto intorno alle persone con fragilità e alle famiglie

- Azioni di sensibilizzazione, formazione e comunicazione

- Contatti territoriali con enti e media per sensibilizzazione e informazione soprattutto per la promozione dell'Elenco AdS Como

- Convegno in settembre 2012

- Collaborazione con Progetto STOP-VIEW - Programma Daphne contro la violenza nei confronti delle donne anziane, che si svilupperà nel 2012/13. Saranno fornite conoscenze per volontari in contatto con persone anziane, per aumentare le loro competenze. E' prevista la realizzazione di 24 ore di corso di formazione. Destinatari principalmente le associazioni di volontariato e quelle aderenti alla rete AdS. (...)

- Formazione AdS nominati e volontari in collaborazione con rete provinciale Asl, UdP

- Contatti con l'Insubria per collaborare insieme nel futuro per creare cultura sociale condivisa.


Un anno di lavoro intenso ci attende, le difficoltà sono molteplici, predisponiamoci a fare il meglio, gli strumenti li abbiamo preparati, utilizziamoli con forza e fiducia.
Dopo aver progettato e lavorato per il cambiamento, prepariamoci ad affrontarlo e gestirlo insieme.

 

Maria Assunta Peluso
Presidente Rete Comasca Disabilità

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