Anche a Sondrio prende il via il progetto Ads: “L’incontro”
Il 21 Giungo 2010 presso il Palazzo Guicciardi si è tenuta la conferenza di presentazione del percorso “L’incontro: sostenere, proteggere, dare voce” nome scelto per il progetto AdS a Sondrio.
L'importanza dell'amministratore di sostegno (AdS) - come cita l'articolo 1 della legge 6/2004 che l'ha istituita - è quella di "tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell'espletamento delle funzioni di vita quotidiana". L'Amministratore di Sostegno è così una figura che assicura a tutti, anche ai più fragili, "reali diritti di cittadinanza" perché consente ad ogni cittadino giuridicamente rappresentato di essere partecipe e protagonista, di avere pari dignità e pari opportunità, ponendo al centro dell'attenzione la persona con la sua storia, le sue difficoltà, le esigenze e le aspirazioni.
Il tema della protezione giuridica ed in particolare l'istituto giuridico dell'Amministrazione di Sostegno è stato, fin dall'approvazione unanime del parlamento della legge 6 (9 gennaio 2004) uno dei temi importanti nell'agenda del mondo del Volontariato italiano e quindi anche del Volontariato locale della Provincia di Sondrio.
Un dato statistico nella provincia di Sondrio, ha fatto emergere chiaramente una vera carenza nell'attivazione dell'Amministratore di sostegno. Il fatto che ancora ad oggi sia prevalente il numero di tutori rispetto all'ADS, ha dato impulso alla Provincia di Sondrio ad impegnarsi in questa "battaglia civile" per sostenere proteggere e dare voce alle persone fragili, attraverso la diffusione e il consolidamento dell'istituto dell'Amministrazione di Sostegno.
Le organizzazioni nell'area della Disabilità si sono da poco coalizzate costituendo un soggetto di secondo livello: la Federazione delle Associazioni per la Disabilità (F.A.D.), che è stata individuata quale capofila del nuovo progetto di sviluppo dell'A.d.S. e che si farà carico di condurre le azioni progettuali e di coordinare le scelte strategiche.
F.A.D. è capofila di una lunga cordata, che vede coinvolte organizzazioni molto diverse per dimensioni e mission ma che si ritrovano a condividere una positiva visione dello strumento dell'A.d.S. quale preziosa opportunità per aumentare i livelli di protezione giuridica e di capacità di rappresentare i propri diritti per tutte le persone che, in parte o del tutto, hanno perduto l'autonomia nell'autorappresentarsi davanti alla legge.
ANTEAS (Associazione Nazionale per la Terza età Attiva e Solidale), AIAS (Associazione Italiana Assistenza agli Spastici), AUSER (Associazione per l'Autogestione del Servizi e la Solidarietà), AVAL (Associazione Volontariato Acli) CARITAS provinciale, NAVICELLA Associazione Pro Salute Mentale, Associazione Comunità IL GABBIANO.
Il progetto sarà sviluppato nel corso di almeno due anni e si prefigge finalità ambiziose in un contesto sociale complesso e molto frammentato. Può contare comunque su risorse certe e sufficienti, organizzazioni di dimensioni regionali, su di una solida progettualità locale e su di una compagine "politico-strategica" molto rappresentativa.
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