Batti il cinque!
E’ questo il nome dell’iniziativa promossa da CNCA e da altre importanti organizzazioni lombarde per sostenere il nuovo Piano nazionale d'azione infanzia e adolescenza a cui LEDHA ha deciso di aderire.
La legge italiana prevede la stesura di un Piano nazionale infanzia, questo secondo le indicazioni internazionali e quanto previsto dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. L'ultimo Piano nazionale infanzia faceva riferimento al periodo 2002-2004: sono ormai più di sei anni che i bambini e i ragazzi che vivono sul territorio italiano aspettano un Piano che contribuisca a tradurre in concretezza i loro diritti.
È così nata l'iniziativa "Batti il cinque!" che ha proposto la centralità di tale richiesta come tematica prioritaria della Conferenza nazionale infanzia .Nonostante le rassicurazioni ricevute dai Sottosegretari competenti sull'imminenza della riconvocazione dell'Osservatorio per l'approvazione del Piano, l'Osservatorio non è stato più riunito.
"L'obbiettivo che vorremmo raggiungere - commenta Liviana Marelli, responsabile delle tematiche dei minori del CNCA, Coordinamento Nazionale delle Comunità d'Accoglienza - è la rapida approvazione del Piano Nazionale di infanzia e adolescenza a fronte del grave ritardo accumulato (l'ultimo piano infanzia è "scadudo" a fine 2004, mentre la normativa italiana legge 451/97 ne prevede l'emanazione a cadenza biennale) e il suo finanziamento al fine di rendere esigibili i diritti e sostenibili le azioni proposte".
"LEDHA ha deciso di aderire all'iniziativa - aggiunge il Presidente LEDHA Fulvio Santagostini - convinta che la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti e quindi anche dei bambini e degli adolescenti con disabilità sia una battaglia che deve unire tutti gli stati e tutti i cittadini del mondo essendo i bambini, con gli anziani, le fasce più deboli della nostra popolazione.
Difendere i diritti dei bambini vuol dire difendere i diritti del nostro futuro e battersi perchè siano rispettati gli impegni presi, significa anticipare le battaglie che dovremo eventualmente fare per garantire il rispetto e l'applicazione della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità".
"Colgo l'occasione per sottolineare che anche in questo caso - ha dichiarato il Presidente - le promesse del Ministro Sacconi che, in occasione del suo video intervento alla conferenza nazionale sulla disabilità dell'ottobre scorso a Torino, promise la costituzione dell'Osservatorio nazionale entro il dicembre del 2009, non sono state finora mantenute".
Tra i promotori dell'iniziativa figurano alcune delle più importanti associazioni nazionali: Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), Arciragazzi, Cnca (Coordinamento Nazionale delle Comunità d'Accoglienza), Cnoas (Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali Tags), Cgil (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), Save the Children, Unicef (The United Nations Children's Fund).
"Chiediamo inoltre - continua la dott.ssa Marelli - che venga adeguatamente valorizzato il lavoro svolto dall'Osservatorio Infanzia ed Adolescenza che ha predisposto, su richiesta del Governo, la bozza di Piano di Azione nel mese di ottobre 2009 . Tale bozza è oggi giacente presso il Ministero competente e non ha avuto alcun seguito".
Le richieste concrete avanzate agli ON. Sacconi e Giovanardi con comunicazione inoltrata il 27 aprile dai promotori di "Batti il cinque" sono:
- sollecita convocazione dell'Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza (ultimo incontro 22 ottobre u.s.)
- valorizzazione piena di quanto contenuto nella proposta di piano nazionale infanzia e adolescenza redatta dall'Osservatorio e presentata in ottobre 2009
- approvazione rapida del Piano nazionale di azione e suo finanziamento