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Informativa estesa         

Persone con disabilità

A cura di Ledha

Archivio notizie

09/04/2010

La Presa in Carico spiegata da Anffas Lombardia

E’ stato pubblicato il terzo dei quaderni di Anffas sulle attività della associazione. Le guide illustrano con linguaggio semplice alcuni tra i nodi fondamentali dell’esistenza delle persone con disabilità.

Dopo "30 associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità" e "Pagare il Giusto" è stato pubblicato il nuovo quaderno informativo "La Presa in carico".
In esso viene illustrato uno dei punti fondamentali della linea politica di Anffas lombardia Onlus.
"Le associazioni delle persone con disabilità e dei loro famigliari - spiega la dott.ssa Carla Torselli, Presidente Anffas regione Lombardia - hanno in questi anni messo a punto un modello di presa in carico già concretizzatosi nel 2003 da una proposta di legge nazionale avanzata da FISH, Federazione Italiana Superamento Handicap e Anffas Lombardia Onlus e in una serie di iniziative e contributi di carattere culturale e formativo".

Attraverso il quaderno informativo Anffas Lombardia si pone la finalità di offrire un contributo di pensiero e di strategia per garantire alle persone con disabilità la concreta possibilità e la piena esigibilità "di essere prese in carico in maniera personalizzata e continuativa, essendo coinvolte nella formulazione dei progetti", nonché di "ricevere una valutazione globale scritta del proprio stato di bisogno ai fini di un'effettiva e globale presa in carico della persona", come previsto dalla Legge Regionale N. 3/2008.

"Anffas Lombardia auspica che la presa in carico venga normata e definita a livello regionale - continua il Presidente Carla Torselli - attraverso una definizione precisa di Segretariato Sociale come luogo della Presa in Carico globale e continuativa, dove la persona sia protagonista del suo progetto di vita".

Il processo di presa in carico globale necessita di strumenti e definizioni organizzative che devono essere oggetto di norme regionali. Serve quindi definire un luogo che sia il centro della valutazione e della definizione del progetto; un codice condiviso per valutare la condizione della salute della persona, al fine di predisporre il progetto globale; un responsabile di progetto che garantisca il coordinamento tra il progetto globale e gli interventi specifici e costituisca un riferimento informativo nei confronti della persona e della famiglia; un dossier unico che raccolga tutte le informazioni, le valutazioni, le relazioni, le anamnesi ed ogni altro elemento che costituisca la banca dati del progetto e infine una condivisione del significato e delle finalità del progetto globale da parte dei diversi attori e protagonisti.

"Tutto questo presuppone che si prefiguri una fase di sperimentazione circa le attività del Segretariato Sociale e del Punto Unico di accesso su base distrettuale - conclude il presidente Carla Torselli - in modo da poter poi promulgare a livello regionale, linee guida sulla presa in carico".

Per informazioni

Anffas Lombardia

via Livigno, 2 - 20158 MILANO

Tel. 02/6570425 - fax 02/6570426

Email: info@anffaslombardia.it

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