Ambrogino alla UILDM Milano
Il Comune di Milano ha conferito l'attestato di Civica Benemeranza all'Associazione per riconoscere l’impegno svolto. Di seguito l’intervista a Marco Rasconi, presidente UILDM Milano.
Il 7 dicembre la Commissione per la Concessione delle Civiche Benemerenze del Comune di Milano ha conferito alla UILDM di Milano l'Ambrogino, attestato di Civica Benemerenza, una delle massime onorificenze, per riconoscere l'impegno svolto dall'Associazione nei suoi 41 anni di attività.
Abbiamo intervistato Marco Rasconi, presidente della UILDM milanese che ci racconta il significato di questo premio e le prospettive future dell'associazione.
"Questo premio - ha affermato il Presidente - che io ho ritirato a nome di tutti, è il risultato del lavoro svolto da ciascuno dei soci e dei volontari, che collabora con noi e che ci ha accompagnato in questi anni di crescita ma soprattutto di impegno. È per questo che mi sento di condividere questo successo con tutte le sezioni italiane dell'associazione".
In questi oltre quarant'anni di attività la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Milano è cresciuta passando dalle 5 persone più l'allora segretaria Lucia Spitoni ai 220 tra volontari e soci che oggi compongono la sezione milanese.
"E' proprio a Lucia Spitoni che è andato il mio pensiero nel momento in cui ho ritirato il premio - ha aggiunto Marco Rasconi - fu lei ad insegnarci a renderci disponibili in ogni situazione e ad aiutarci a trovare il giusto equilibrio tra familiarità e professionalità. In questi anni la nostra organizzazione ha incontrato non poche difficoltà, soprattutto sette anni fa quando da Servizio Civile di leva si è passati al Servizio Civile Volontario, ma siamo riusciti ad affrontare le situazioni al meglio delle nostre possibilità anche grazie alla lungimiranza di Alberto Fontana, da 15 anni ormai presidente della UILDM nazionale, che ci ha aiutati a crescere. Egli ci ha aiutato a far crescere la sezione milanese, ad aumentare, ma soprattutto a migliorare i servizi offerti".
Tra le prospettive future c'è appunto l'intenzione di ampliare l'impegno di UILDM Milano nella Residenzialità, nel Dopo di Noi e nella Integrazione lavorativa e scolastica.
"Mentre il nostro target è sempre stato quello di persone con distrofia muscolare, maggiori di 25 anni di età, ultimamente stiamo aiutando persone con disabilità extracomunitarie a cui, oltre al disagio della malattia si aggiungono le problematiche legate a lingua e integrazione. Puntiamo perciò a migliorare le nostre competenze anche in questo settore tenendo fede ai principi che da sempre ci guidano".
"Confido - ha concluso il presidente della UILDM milanese - che questo premio abbia contribuito a dare visibilità alla nostra associazione, ma soprattutto a sottoporre la nostra causa all'attenzione di tutti".