L'UE ratifica la Convenzione Onu sui diritti delle Persone con disabilità
Importante passo avanti dell'Unione Europea che giovedì 26 novembre 2009 ha ratificato la Convenzione.
Tale ratifica avrà conseguenze non solo sulle istituzioni dell'Unione Europea stessa che dovranno tenere conto di essa in ognuna delle loro decisioni, bensì su tutti gli stati membri che grazie a questa adesione saranno vincolati a revisionare la legislazione nazionale.
Approvata nel dicembre 2006 dall'assemblea delle Nazioni Unite, attraverso i suoi 50 articoli, la Convenzione indica la strada che gli Stati del mondo devono percorrere per garantire i diritti di uguaglianza e di inclusione sociale di tutti i cittadini con disabilità.
Il 24 febbraio 2009 rappresenta un'altra data storica: il Parlamento italiano ratifica la Convenzione che diviene di fatto Legge di Stato: la Convenzione rappresenta uno strumento concreto che consente di combattere le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani nei confronti di tutte le persone con disabilità italiane e ne riconosce a pieno titolo lo status di "cittadini" di questo Paese.
Il principio ispiratore della Convenzione è di promuovere, proteggere e garantire il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, e promuovere il rispetto per la loro intrinseca dignità, che costituisce di fatto l'articolo 1.
Le nazioni, con la ratifica della Convenzione si impegnano a combattere gli stereotipi negativi e i pregiudizi e a promuovere nelle persone con disabilità la consapevolezza delle loro abilità e del loro contributo alla società, a garantire il diritto a vivere in maniera indiscriminata con le altra persone, a garantire l'accesso agli spazi pubblici e agli edifici, ai trasporti , mentre la comunicazione e l'informazione dei loro diritti dovrà essere migliorata.
LEDHA, attraverso la Campagna Vota la Convenzione!, da anni è impegnata nella promozione della ratifica della Convenzione Onu per i diritti delle Persone con disabilità da parte di enti regionali, provinciali e comunali.