Il diritto ad invecchiare
Giovedì 11 dicembre, LEDHA Caritas e Ciessevi presentano il documento "La persona con disabilità diventa anziana". Occasione per riflettere su una nuova problematica emergente con grande forza.
Maria Bianchi è nata "spastica". Ma a parte quelle gambe immobili, è stata una bambina come le altre. Ha potuto studiare e diventare grande pure negli anni difficili del dopoguerra, quando per le ragazzine come lei esistevano ancora le scuole speciali. Morti i genitori, gli amici hanno preso il loro posto. Così Maria ha potuto vivere da sola. Fino a quando ha compiuto 65 anni. Da quella data la sua vita si è improvvisamente complicata. Il centro diurno dove passava i pomeriggi, non l'ha più potuta accogliere. Il pulmino che passava a prenderla, non è più arrivato sotto casa. Poco a poco ha smesso di uscire, di vedere altre persone. Per non rimanere da sola, ad un tratto, l'unica scelta possibile è stata la casa di riposo. È così che Maria, pur avendo una mente sveglia, è finita in un letto accanto a malati di Alzheimer e ad anziani non più autosufficienti. A poco a poco i suoi giorni sì sono svuotati.
Quello che è capitato a Maria succede a migliaia di altre persone.
In Lombardia il 64% delle persone con disabilità ha superato i 65 anni e il 65% di chi percepisce una pensione di invalidità ne ha più di 60. Sono sempre di più, per effetto dell'allungamento della vita negli ultimi decenni, le persone con disabilità che diventano anziane, portando spesso il peso e la fatica delle due condizioni di fragilità: quella della disabilità e quella della "anzianità".
Con il rischio di vedersi, senza volerlo e deciderlo, stravolta la vita, come è successo a Maria, al compimento dei 65 anni, come se si avesse smesso di essere disabile e si iniziasse ad essere solo anziana e ad "appartenere" ad altre modalità e servizi di presa in carico.
Proprio con l'obiettivo di offrire riflessioni e proposte per garantire il diritto ad una serena vecchiaia alle persone con disabilità, diversi importanti enti lombardi si sono riconosciuti in un iniziativa del Centro Empowernet Lombardia di LEDHA ed hanno compiuto un percorso di riflessione che ha preso forma "nero su bianco" nel documento "La persona con disabilità diventa anziana" che sarà presentato da LEDHA, Caritas Ambrosiana e Ciessevi giovedì 11 dicembre, alle ore 9.00 presso la sede di Caritas Ambrosiana in via San Bernardino 4 a Milano.
Quella della persona con disabilità che diventa (anche) anziana è una criticità nuova su cui riflettere ed attivarsi che chiama in causa il "diritto ad invecchiare", come titola l'introduzione del documento. La Convenzione Internazionale delle persone con disabilità firmata il 30 marzo 2007 a New York, promuovendo, proteggendo e garantendo il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, richiama più volte l'attenzione alle persone anziane con disabilità.
La generazione delle persone con disabilità che oggi si affaccia alla terza età è la prima nella storia del nostro paese che ha vissuto gran parte della sua vita fuori dagli istituti, beneficiando dei cambiamenti culturali, sociali e normativi realizzati negli ultimi trent'anni.
Persone che hanno vissuto in famiglia, sostenute da servizi specialistici e dalle opportunità territoriali, dalla scuola, dal lavoro, dai servizi sociali e sociosanitari e che ora diventando anziane portano nuove sfide di ordine culturale ed operativo alle politiche sociali, all'assetto dei servizi, alle organizzazioni ed al pensiero e l'azione degli operatori.
Persone come Maria che hanno diritto ad invecchiare con dignità e serenità e ad avere delle risposte adeguate alle proprie esigenze, che non sempre coincidono con quelle di una persona "solamente" anziana."