Michele Usuelli: dalla difesa delle unità spinali ai Peba
"Che cosa ho fatto e cosa continuo a fare nel mio ruolo di consigliere regionale per il mondo della disabilità"
Cari amici di LEDHA,
sono Michele Usuelli, medico di Terapia intensiva neonatale in Mangiagalli, attualmente in aspettativa non retribuita perchè eletto in Consiglio Regionale della Lombardia. Mi ricandido nel Patto civico Majorino nei collegi provinciali di Milano, Bergamo e Brescia.
Ho incontrato la disabilità fin dal liceo, quando ho frequentato il servizio tempo libero di Aias (serate e vacanze estive). In quel mondo ho ancora molti amici, tra cui il mitico Sergio Rilletti che ho candidtato lo scorso anno per il consiglio comunale di Milano.
Ho letto con attenzione il vostro documento: sono sicuro che troverete altre decine di candidati pronti a sostenere il vostro appello; a me preme innanzitutto raccontarvi ciò che ho fatto e continuo a fare, nel mio attuale ruolo di Consigliere regionale della Lombardia, per il mondo della disabilità.
Appena arrivato in consiglio regionale, nel 2018, ho immediatamente fatto mio un progetto di legge, elaborato dall’Associazione Luca Coscioni, per l’istituzione, presso la giunta regionale, del registro dei Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (PEba)dei comuni lombardi. Con grande orgoglio posso rivendicare l’approvazione, due anni dopo, del progetto di legge: l’unico di questa legislatura presentato da un consigliere di opposizione e arrivato all’esito finale.
L’impegno è continuato, anche attraverso un costante rapporto con alcuni di voi, e ha portato all’approvazione, in occasione della sessione di bilancio 2020, di due ordini del giorno sul tema della disabilità: il primo per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche attraverso l’impiego delle scuole per la mappatura e attraverso a una serie di incentivi per la attività commerciali impegnate nell’abbattimento e il secondo per favorire, a scuola, l’educazione fisica delle persone con disabilità.
Ovviamente non mi sono limitato alla presentazione di atti formali, che restano comunque lo strumento fondamentale di cui un legislatore dispone, ma ho cercato di svolgere, in commissione sanità e nei confronti della giunta regionale, un’azione di pressione, in particolare in alcuni momenti fondamentali, come quando abbiamo visto mettere in discussione il diritto agli alloggi per le persone con disabilità o quando le procedure Covid-19 per i cittadini con disabilità risultavano particolarmente penalizzanti. Ho poi avviato l’interlocuzione (ma su questo dobbiamo ancora lavorare) con alcune associazioni in merito al tema del diritto all’affettività per le persone con disabilità. La figura dell’assistente sessuale, presente in molti ordinamenti europei, rappresenta, purtroppo, ancora un tabù per molta parte della nostra classe politica.
Ho lottato a difesa dellee unità spinali della Lombardia, in particolare contro lo smebramento di quella di Sondalo, insieme al comitato regionale Paralimpico. Abbiamo parzialmente vinto e ho contribuito a far approvare una legge (discreta) per sostenere questi reparti.
Ho molto lavorato per migliorare la legge sui caregiver familiari e ho contribuito a far arrivare in aula e a far approvare in una delle ultimissime sedute la proposta di legge n. 222 “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all'inclusione sociale di tutte le persone con disabilità".
Ho proposto documenti di aula, sempre bocciati che chiedevano la regionalizzazione del progetto "Dama", lo trovate anche nel mio volantino elettorale, che ben conosco perché ero un giovane medico al San Paolo quando "Dama" prese corpo. Sono uno strenuo e convinto sostenitore del Fondo unico per la disabilità che possa costituire la base di risorse per la definizione del Budget di progetto a sostegno di quanto previsto dal Progetto di vita. Confesso invece la mia ignoranza rispetto alla vostra sollecitazione su un miglior utilizzo dell’amministratore di sostegno. Ne intuisco solo la importanza, ma vorrei su questo capire da voi quali siano le priorità e le proposte.
Il mio lavoro è visibile su www.micheleusuelli.it
La unica promessa che mi sento di farvi, è quella di continuare a lavorare come ho fatto in questi cinque anni, ritenendo che con la vittoria di Pier Francesco Majorino il livello di competenza dei politici di giunta che si interfaccerebbero con voi, sarebbe migliore.
Cordialmente,
Michele Usuelli