La sentenza del Consiglio di Stato č un duro colpo ai diritti degli studenti con disabilitā
Una recente sentenza del tribunale amministrativo afferma che l'assistenza scolastica deve essere garantita nei limiti delle risorse disponibili in bilancio. Il commento di FISH
"Un duro colpo per i diritti degli studenti con disabilità". Così la Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH) ha definito la sentenza 1178/2024 con cui il Consiglio di Stato ha respinto l'appello dei genitori di uno studente con disabilità che si era visto ridurre dal Comune le ore di assistenza scolastica assegnate per l'anno scolastico 2022-2023 rispetto a quanto previsto dal Piano educativo individualizzato (Pei). L'assistenza scolastica -si legge nella sentenza- deve essere garantita nei limiti delle risorse disponibili in bilancio.
Questa decisione, sottolinea FISH, rischia di minare i diritti costituzionalmente garantiti e rappresenta un grave passo indietro nella tutela dei diritti fondamentali. In primis negando il diritto all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione, che nella sentenza è declassato adun semplice interesse legittimo, subordinato alle disponibilità di bilancio degli enti locali. Questo contrasta apertamente con la giurisprudenza consolidata della Corte Costituzionale, tra cui la sentenza n. 275/16.
Il Consiglio di Stato scrive poi che che le richieste del Pei possono essere disattese dai dirigenti scolastici e dagli uffici scolastici regionali, in contrasto con la sentenza dello stesso CdS n. 2023/17, che riconosceva l’autorità esclusiva del GLO nella determinazione del Pei. E ancora una visione distorta del concetto di “accomodamento ragionevole” previsto dall’art. 3, comma 2 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, in quanto la sentenza sostiene che qualsiasi intervento volto a garantire il diritto all’autonomia e alla comunicazione rappresenti un onere finanziario spropositato.
“Di fronte a queste gravi incongruenze e al palese conflitto con la precedente giurisprudenza della Corte Costituzionale e dello stesso Consiglio di Stato, FISH auspica con forza che venga convocata al più presto un’adunanza generale del Consiglio di Stato affinché sia adottato un orientamento coerente e rispettoso dei diritti degli studenti e studentesse con disabilità, ristabilendo la piena tutela di diritti che non possono e non devono essere soggetti a interpretazioni riduttive o condizionamenti di natura economica. Questo pronunciamento fa arretrare in termini culturali il nostro Paese”, dichiara il presidente FISH, Vincenzo Falabella.