Attraverso il cinema possiamo sognare sguardi diversi sulla disabilità?
A Bookcity 2023 è in programma la presentazione del saggio di Matteo Schianchi. Appuntamento giovedì 16 novembre alle ore 18 l'Università Milano-Bicocca. Con Roberta Garbo, Emanuela Mancino e Massimiliano Verga
Non viene immediato identificare la disabilità con i sogni. Per chi vive questa condizione, così come per chi se ne occupa, è tuttavia continuamente necessario pensare (e sognare) che gli sguardi, le culture e le relazioni possano cambiare. Il cinema può rappresentare uno strumento di questo cambiamento, come emerge nei testi che compongono il saggio “Cinema e disabilità. Il film come strumento di analisi e di partecipazione” (Mimesis) curato da Matteo Schianchi, ricercatore presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca e responsabile della Mediateca di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità.
Nell’ambito della rassegna Bookcity è in programma la presentazione del saggio che si svolgerà giovedì 16 novembre alle ore 18 presso la sede centrale della biblioteca di ateneo (edificio U6 – piazza dell'Ateneo Nuovo, 1). Oltre al curatore del volume, Matteo Schianchi, interverranno Roberta Garbo (docente di Didattica e pedagogia speciale, Università di Milano-Bicocca), Emanuela Mancino (docente di Pedagogia generale e sociale, Università di Milano-Bicocca) e Massimiliano Verga (docente di Filosofia del diritto, Università di Milano-Bicocca).
Il saggio “Cinema e disabilità” ricostruisce alcuni snodi decisivi nella storia del cinema e di alcune produzioni meno note in relazione alla disabilità. Ma non vuole essere un “semplice” testo storico o di critica cinematografica. Vuole piuttosto fornire una serie di strumenti utili a tutti -cittadini, studenti, insegnanti, attivisti per i diritti delle persone con disabilità, ricercatori- per interrogarsi sui propri modi di vedere la disabilità, con e attraverso i film.
"La complessa relazione tra cinema e disabilità"
“Di fronte alla disabilità siamo sempre parti in causa, siamo sempre interpellati, nella realtà e di fronte ad un film”. Che cosa “vediamo” quando la disabilità irrompe o anche solo compare all’interno di un film o di una serie televisiva? Se lo chiede Giovanni Merlo, direttore di LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità in una breve recensione al libro di Matteo Schianchi che potete leggere sul sito di LEDHA nella sezione dedicata alla Mediateca.